La storia di Filippo, tutti 10 in pagella e il sogno Medicina

(di Gianluigi Basilietti) (ANSA) - ANCONA, 12 GIU - Diciotto anni, uno sguardo limpido e determinato, e pagelle da record in vista della Maturità: nel quinquennio ha avuto sempre la media del 10. Filippo Sgrò, studente osimano del liceo scientifico "Galilei" di Ancona, si appresta ad affrontare l'esame di maturità con il massimo dei voti in tutte le materie. Un risultato che gli è valso anche un prestigioso riconoscimento da parte del Rotary Club Ancona, che lo ha premiato come una delle giovani eccellenze del territorio. Figlio unico, nato il 21 settembre 2006, Filippo sogna un futuro in camice bianco: "voglio fare il medico - racconta all'ANSA - ma senza limitarmi all'approccio tecnico". "Vorrei unire scienza e riflessione, integrare la parte umanistica e filosofica del mio percorso con quella scientifica", spiega. Dopo la maturità, il prossimo passo sarà l'università, con ogni probabilità nella sua regione: "Probabilmente rimarrò nelle Marche per studiare Medicina". A chi gli chiede come si arrivi a una pagella perfetta, risponde con semplicità e profondità: "non inseguendo il voto, ma appassionandosi a quello che si studia. Cercando di andare oltre la verifica o l'interrogazione". Le materie che preferisce? "Filosofia, scienze e fisica, ma in generale mi appassiona un po' tutto". Gli anni del Covid, con la didattica a distanza, per molti sono stati un ostacolo. Per lui, invece, si sono rivelati un'opportunità: "la reclusione forzata l'ho vissuta come un tempo per dedicarmi a letture, approfondimenti, riflessioni. Ho cercato di trarne qualcosa di buono". Non solo studio nella vita di Filippo: tra le sue passioni ci sono la cucina - "soprattutto i dolci e il pane" - e la botanica, coltivata fin da piccolo vivendo a San Biagio, una frazione del comune di Osimo: "abitando in campagna, sono sempre stato circondato da piante e natura, e questo mi ha fatto appassionare". E se lo immaginiamo isolato nei libri, ci sbagliamo: "il rapporto con la classe è sempre stato positivo, ci siamo sempre aiutati a vicenda. - ricorda - Quando posso do una mano, anche durante le verifiche. Credo molto nel valore delle relazioni: sono fondamentali, anche nello studio". Nessun "Toto-tema" o strategie particolari per la maturità ormai alle porte: "non mi sono fatto prendere dall'ansia delle previsioni, cerco solo di seguire il mio metodo - dice Filippo - E questo consiglio lo darei anche ai miei coetanei: ognuno deve seguire la propria strada, senza farsi condizionare troppo". (ANSA).
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