La tecnologia 3D ricostruisce le fortificazioni militari delle Alpi meridionali

(ANSA) - DEMONTE, 10 DIC - Una ricostruzione tridimensionale completa delle opere militari disseminate sulle Alpi meridionali è oggi possibile, grazie al lavoro del Politecnico di Torino. Il progetto Cognitio-Fort, finanziato dal programma Interreg Alcotra 2021-2027, sta lavorando alla valorizzazione e allo sviluppo della conoscenza scientifica del patrimonio fortificato su scala transfrontaliera, con l'obiettivo di strutturare un'offerta culturale di qualità fruibile a tutti i tipi di pubblico. Grazie alle competenze del laboratorio di geomatica per i beni culturali del dipartimento di architettura e design (Dad) e del Geomatics Lab del dipartimento Diati, nel corso degli ultimi mesi sono state condotte una serie di campagne di rilievo metrico integrato finalizzate alla creazione di modelli tridimensionali accurati di alcune opere militari delle valli Stura e Gesso, sulle montagne cuneesi. In particolare, i ricercatori del Politecnico hanno effettuato rilevazioni sull'Opera 9 ad Andonno (Valdieri), le fortificazioni del piano della Bandia (Sambuco), l'Opera 6 e l'Opera 7 delle Barricate (Pietraporzio). Infine, sono stati rilevati l'osservatorio della cresta di Barel e la Batteria (Opera 14), entrambi facenti parte del caposaldo del Becco Rosso. I ricercatori stanno ora rielaborando i dati raccolti attraverso tecniche di laser scanning e fotogrammetria. Il risultato sarà la ricostruzione tridimensionale completa delle opere: dalle gallerie agli spazi esterni, dalle geometrie sotterranee alle coperture, un modello 3D navigabile, capace di restituire in modo realistico e immersivo la complessità architettonica e paesaggistica delle opere. Il progetto è sostenuto da una rete di partner italo-francesi formata da Département des Alpes Maritimes (capofila), Aree Protette Alpi Marittime, Unione Montana Valle Stura e Parc national du Mercantour. (ANSA).
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