L'alert su sabotaggi ad Aviano, rafforzata la sicurezza

(di Lorenzo Padovan) (ANSA) - AVIANO, 16 AGO - Il ferragosto alla Base Usaf di Aviano (Pordenone) è stato bollente, ma solo per le temperature record di questi giorni. Lo stanziamento militare americano ha mantenuto lo stato di allerta - Bravo Plus - delle scorse settimane, ma dopo una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, sulla scorta di specifici alert internazionali, le misure di sicurezza tutto intorno alla base sono state ulteriormente rinforzate. E poi segnali di serenità dalla Prefettura locale: i dispositivi attuati, anche con l'arrivo di specifici reparti, "garantiscono la massima tranquillità". La vaga minaccia intercettata dall'intelligence - roghi nei boschi collinari della zona circostante (che i vigili del fuoco smentiscono tuttavia di aver mai riscontrato) - ha spinto a intensificare il pattugliamento esterno, oltre alle 12 unità specializzate delle squadre operative di supporto dell'Arma, e delle Unità operative di primo intervento della polizia per situazioni critiche e scenari ad alto rischio, già arrivate un paio di mesi fa, all'epoca della guerra tra Israele e Iran. Non è un caso: ufficialmente Aviano, insieme con la base di Ghedi (Brescia) sono le uniche realtà statunitensi a detenere armi nucleari in Italia, di tipo tattico. Obiettivo sensibile. L'allerta riguarda in particolare la minaccia di sabotaggi russi. Nell'ultima relazione annuale i servizi evidenziano come il Cremlino stia "ampliando la portata e il ritmo delle proprie operazioni asimmetriche contro gli Stati occidentali, compresi atti fisici di sabotaggio a siti militari o di aziende interessate al sostegno degli sforzi militari dell'Ucraina". Nei giorni scorsi è arrivata un'indicazione su Aviano che al momento non ha avuto riscontri, ma il livello d'attenzione è stato ulteriormente alzato. Lo staff americano non manifesta preoccupazione: "il 31° Fighter Wing - informa - al momento non ha ricevuto allerte specifiche. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità e le forze di polizia locali e siamo pronti a fornire tutto il supporto necessario richiesto per assicurare la tutela della sicurezza della comunità". L'outfit dei pochi che in queste ore entrano ed escono dalla Base conferma il clima di scarsa tensione: canottiere, infradito, abbronzature, in divisa solo quei pochissimi che prestano servizio effettivo nel lungo weekend festivo. Però già a partire da lunedì riprenderà la piena operatività. La situazione geopolitica internazionale non concede alcun momento di stasi e così anche in Base ad Aviano proseguono, incessanti, le operazioni di addestramento e le simulazioni. Con rammarico degli abitanti di tutta la zona pedemontana, che dovranno convivere anche in questo periodo di ferie con atterraggi, sorvoli e continue partenze. Ad annunciare le imminenti attività addestrative è stato il Comando aeroporto Aviano, proprio assieme al 31st Fighter Wing Public Affairs Office. "Dal 18 al 21 agosto presso l'aeroporto Pagliano e Gori di Aviano si effettueranno attività che potrebbero protrarsi oltre le 22 - si legge nella nota congiunta - Esse vedranno la partecipazione di velivoli del 31° Fighter Wing e di altre unità e prevedono un incremento dell'attività di volo e la diffusione di messaggi sonori tramite il sistema di amplificazione aeroportuale, che potrebbero essere uditi nelle aree adiacenti l'aeroporto. Potrebbero inoltre verificarsi degli spostamenti di mezzi pesanti verso le aree logistiche di via Pedemonte in Aviano". Incessanti anche i lanci di paracadutisti americani di stanza a Vicenza, nella zona dell'ex poligono del Dandolo, a Maniago. (ANSA).
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