Le nove Sinfonie di Beethoven nel progetto "Gioia" del Comunale di Bologna

(ANSA) - BOLOGNA, 31 DIC - L'ultima integrale sinfonica beethoveniana al Teatro Comunale di Bologna risale al 2004, artefice unico Daniele Gatti, allora direttore musicale dell'Orchestra della Fondazione bolognese; 22 anni dopo, le nove sinfonie del compositore di Bonn ritornano all'Auditorium Manzoni con un nuovo progetto denominato Gioia e affidato a nove differenti bacchette, quelle di nove giovani talenti vincitori di concorsi internazionali. I primi otto appuntamenti sono in programma la domenica mattina alle 11 e vedranno la partecipazione di alcuni strumentisti, prime parti dell'Orchestra del Teatro Comunale. L'ultimo, dedicato alla Nona Sinfonia, è invece in programma nella stagione sinfonica in abbonamento, fra un anno esatto, il 31 dicembre 2026. Si comincia il 4 gennaio con Julio García Vico sul podio ed Emanuele Benfenati, spalla dell'orchestra, violino solista. Il ciclo beethoveniano, programmato in maniera cronologica, inizia dunque dalla Prima Sinfonia, l'Opera 21 in do maggiore, preceduta dal Concerto per violino e orchestra N. 3 in sol maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. E se quello di Emanuele Benfenati è uno dei volti più familiari per gli amanti della musica a Bologna, quello del trentatreenne direttore spagnolo Julio García Vico è, al contrario, una novità trattandosi del suo debutto sotto le Due Torri. Vincitore del XVI Concorso "Donatella Flick" della London Symphony Orchestra e del Deutscher Dirigentenpreis 2019, Vico è già salito sul podio di orchestre come l'irlandese RTÉ National Symphony Orchestra, i Münchner Symphoniker e la spagnola Orchestra Sinfonica della Rtve. (ANSA).
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