L'iraniana Moghaddam racconta le donne straniere in Italia

(ANSA) - TORINO, 23 GIU - Un viaggio nelle vite di circa trenta donne provenienti da ogni parte del mondo: è "Intrepide", una mostra della fotografa iraniana Marjan Moghaddam che racconta la vita attraverso i volti di trenta donne straniere residenti in Italia, dal 28 giugno al 31 agosto alla Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso. Donne che hanno scelto di lasciare la propria terra d'origine per iniziare una nuova vita in Italia, mettendosi in gioco per inseguire i loro sogni ed affrontare le sfide del cambiamento. Attraverso i loro volti e le loro storie, emerge un racconto di coraggio, forza e determinazione. Il progetto si propone di far conoscere storie autentiche: talvolta semplici, talvolta intrise di difficoltà, ma sempre unite dal filo conduttore del coraggio che spinge queste donne a intraprendere viaggi lontano dalla loro terra. Le fotografie sono arricchite da testi che approfondiscono le esperienze personali delle protagoniste. Le donne ritratte provengono da tutti i continenti, rappresentando una varietà di Paesi, tra cui Armenia, Romania, Russia, Germania, Irlanda, Malta, Cina, Giappone, India, Singapore, Australia, Camerun, Kenya, Nigeria, Senegal, Sudafrica, Togo, Cuba, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Canada. I loro sguardi, sorrisi ed espressioni sono il nucleo pulsante del progetto, capaci di trasmettere emozioni profonde e universali. Marjan Moghaddam è una fotografa iraniana, nata a Teheran nel 1976, che vive in Italia dal 1997. La sua ricerca artistica si concentra su temi come la memoria, la tolleranza, l'identità culturale, l'integrazione sociale e i diritti umani. Per lei, la fotografia rappresenta uno strumento per raccontare storie e dare voce a chi rimane inascoltato. Il suo obiettivo è rivelare la bellezza e la complessità dell'esperienza umana, promuovendo valori di inclusione, empatia e dialogo. (ANSA).
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