Maxi sequestro di 4 tonnellate di canapa nel Cagliaritano, 3 indagati

(ANSA) - CAGLIARI, 19 DIC - Quattro tonnellate di canapa (tra cui 2.467 piante, oltre 1.400 kg di infiorescenze, 12 litri di olio, resine e 42 kg di polline) sono state sequestrate ad Assemini lo scorso fine ottobre e adesso il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro. Tre le persone indagate, tra le quali il proprietario della ditta che produceva la canapa. Gli accertamenti sono partiti dopo che i militari della Sezione Aerea delle Fiamme gialle di Elmas avevano individuato la presunta piantagione. Dalle successive verifiche è emerso che il fondo rustico segnalato era stato concesso in locazione a una ditta individuale, che si occupa proprio di "coltivazione di piante per la preparazione di fibre tessili, spezie, piante aromatiche e farmaceutiche". I militari delle Fiamme gialle hanno anche individuato un sito internet riconducibile alla ditta, mediante il quale il titolare vendeva infiorescenze di canapa e altri prodotti da queste derivati quali oli, pollini e resine (c.d. sativa-hash), "in violazione della Legge 242/2016, così come recentemente modificata dal c.d. Decreto Sicurezza convertito nella Legge 80/2025", precisano dalla Finanza. Accanto al sito internet il titolare era attivo con la vendita sui social. Secondo le Fiamme gialle proprio dai social "emergeva come il core business dell'attività imprenditoriale non fosse la coltivazione consentita per la produzione di fibre per impiego tessile, alimenti, bevande e cosmetici e/o biomassa, bensì quella della produzione e vendita di infiorescenze e prodotti derivati". La piantagione, le infiorescenze pronte alla vendita, centinaia di flaconi di olio di canapa, "polline grezzo" per la preparazione di sativa-hash (hashish di canapa sativa) rinvenuti in un locale commerciale in uso alla ditta, adattato a vero e proprio laboratorio e dotato di tutti gli strumenti idonei al confezionamento del prodotto finale (materiale da imballaggio, involucri, etichette riconducibili alla ditta), sono stati sequestrati. "I campioni prelevati . concludono dalla Finanza -, analizzati presso il laboratorio chimico dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno tutti confermato la presenza del principio THC, con valori sino allo 0,79%". (ANSA).
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