Mediterraneo caldo come ad agosto, 4 gradi in più della media

Gozzini (Cnr),temperatura dell'acqua aumenta anche in profondità

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - La temperatura del mar Mediterraneo sale di 4 gradi oltre la media normale di inizio giugno. Il fenomeno si chiama Marine Heatwave (Mhw), un'ondata di calore marina conseguenza del cambiamento climatico. "La temperatura dell'acqua, nel settore compreso tra la Sardegna e le Baleari, supera di ben 4 gradi il valore climatologico - spiega Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it - Questo comporta che, innanzitutto, il calore anomalo del Mare Nostrum causerà un ulteriore rinforzo della fase bollente prevista fino a domenica 15 giugno e, in seguito, potrebbe essere causa di forti temporali proprio tra Mar Tirreno e Mediterraneo occidentale, fenomeni in particolare non esclusi la prossima settimana". Entro domenica la temperatura del Mediterraneo salirà di 2-3 gradi. "A Portofino, ad esempio - rileva Tedici - la temperatura dell'acqua sarà 25 gradi sottocosta e 27 al largo, all'Isola d'Elba 25, Ostia Lido 24, Capri 26, Tropea 27, Isole Eolie 28, Villasimius 26, Gallipoli 23, Vasto 25, Riccione 26, Comacchio 27, Lignano Sabbiadoro 26. Insomma, valori da fine estate già a giugno". "Non è la prima ondata di calore marina dell'anno - ricorda Tedici -. Già verso il 20 maggio, intorno alle Isole Britanniche, l'anticiclone delle Azzorre ha scaldato il mare in modo significativo. Poi è toccato al mare di Alboran e, in generale, a tutto il Mediterraneo occidentale. E ora che l'anticiclone africano sta arroventando anche buona parte dell'Italia, pure le temperature delle acque sono aumentate". Secondo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, la temperatura del Mediterraneo in questo periodo dovrebbe essere di 19-20 gradi, e non 23-24 come è al momento. "Sono temperature tipiche di agosto - spiega - e il riscaldamento non riguarda solo la parte superficiale del bacino, ma anche le acque più profonde. Anche il rimescolamento delle acque provocato dai venti e dal moto ondoso in primavera, non è stato sufficiente al raffreddamento perchè l'acqua si è riscaldata a tutte le profondità". Che l'acqua del Mediterraneo, conclude il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, "si sia riscaldata lo conferma anche la 'migrazione' dei pesci verso più basse profondità, come hanno evidenziato gli stessi pescatori". (ANSA).

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