Moglie morta e marito grave, pm Arezzo fa ipotesi antitarlo

(ANSA) - AREZZO, 04 NOV - Non la contaminazione da pesticidi, come immaginato all'inizio, bensì un prodotto chimico antitarlo potrebbe essere stata la causa dell'avvelenamento mortale per cui nell'Aretino una donna è deceduta e il marito è stato ricoverato con una grave forma di intossicazione. La procura di Arezzo indaga il legale rappresentante della ditta che ha eseguito l'intervento di disinfestazione degli arnesi della casa. Un consulente dell'indagato sarà presente all'esame autoptico, che verrà eseguito giovedì a Siena dall'équipe del professor Gabbrielli, sulla salma di Antonella Peruzzi, 66 anni. La salma verrà riesumata. La donna è morta dieci giorni fa dopo un improvviso attacco di vomito e diarrea nella sua abitazione di Alberoro, nel comune di Monte San Savino (Arezzo). Sulla vicenda il pm Marco Dioni ipotizza un malore legato all'esposizione a un prodotto antitarlo. Tale prodotto sarebbe stato utilizzato per la disinfestazione della villetta dove la donna viveva con il marito, Domenico Tavanti, 69 anni. L'uomo si era sentito male due volte nei giorni successivi al decesso della moglie ed era stato ricoverato in ospedale. Provette con le analisi al 69enne sono state sequestrate per verificare eventuali connessioni con il principio chimico che potrebbe aver determinato il decesso della moglie. (ANSA).
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