"Moodlights", lavoro strumentale di Fabio Jegher con Tom Scott

Seconda collaborazione con il leggendario sassofonista statunitense

(ANSA) - TRIESTE, 30 DIC - Il leggendario sassofonista statunitense Tom Scott e il compositore Fabio Jegher, insieme in un album orchestrale, "Moodlights". In realtà il lavoro, uscito sulle principali piattaforme e anche in cd e in vinile, è un'opera del percussionista/ batterista, etnomusicologo e biomusicologo italiano, al quale ha collaborato Scott, a lui legato da una lunga e profonda amicizia. Prodotto da Mariella Restuccia per Musitalia per l'etichetta discografica Santa Cecilia, il disco (arrangiato da entrambi) è stato registrato in California con Tom Scott ai sassofoni e al Roland Aerphone, ed è stato di recente presentato dal vivo al jazz Knulp di Trieste dal Trieste Quartet (Fabio Jegher, batteria e percussioni; Tom Scott, sassofoni e Roland Aerophone; Mario Cogno, basso elettrico e contrabbasso e Marko Čepak, chitarra elettrica ed effetti). Tom Scott ha vinto 3 Grammy Awards per i quali ha collezionato 13 nomination e numerosi Emmy Awards; ha all'attivo più di 2.000 registrazioni con artisti come Barbra Streisand, Quincy Jones, Thelonious Monk, The Blues Brothers, Frank Sinatra, Aretha Franklin e gli Aerosmith. Tra lui e Jegher si tratta della seconda collaborazione: Jegher aveva già realizzato nel 1994 un primo cd di tutte sue composizioni per orchestra con Scott, "Life Tones and Film Colors"(Soul Note). Jegher ha parlato di Moodlights come di "suoni hanno quelle specifiche frequenze acustiche che corrispondono perfettamente" ai suoi "sentimenti profondi" e cioè "eredità genetica, ambiente familiare, educazione, i luoghi, gli amori". (ANSA).

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