Morta per botulino a Cagliari, autopsia conferma intossicazione

Colpita anche da polmonite emorragica per effetto intubazione

(ANSA) - CAGLIARI, 11 AGO - Intossicazione da botulino e polmonite emorragica. Queste le cause che hanno portato alla morte di Roberta Pitzalis, la 38enne originaria di Guasila, deceduta venerdì scorso all'ospedale Businco di Cagliari, dove era stata trasferita dal Brotzu dopo aver mangiato del cibo con salsa di guacamole alla Fiesta Latina di Monserrato, il comune della città metropolitana di Cagliari in cui risiedeva la vittima, nelle giornate tra il 22 e il 25 luglio. E' quanto emerso dall'autopsia effettuata oggi dal medico legale Matteo Nioi su incarico della Procura. All'esame ha preso parte anche Alberto Chighine, l'esperto nominato dall'avocato Francesco Marongiu che rappresenta la famiglia della 38enne. Maurizio Mereu invece, il legale che difende Cristian Gustavo Vincenti, il titolare del chiosco che ha venduto il guacamole, finora unico indagato, ha deciso di non indicare alcun consulente. Tra i quesiti richiesti al medico legale, oltre alle cause della morte, lo stato di salute della vittima ed eventuali negligenze nel trattamento del caso. Confermato dunque il botulino killer, mentre la polmonite emorragica è sopraggiunta come complicanza per l'intubazione a cui la donna è stata sottoposta durante il ricovero. Per avere un quadro completo bisognerà comunque attendere i risultati delle analisi istologiche. Roberta Pitzalis era stata ricoverata al Brotzu insieme ad altre cinque persone, tra cui un bambino di 11 anni poi trasferito al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato operato e dove è ancora ricoverato. Una ragazza di 14 anni e una donna di 62 erano state invece ricoverate al Policlinico di Monserrato, dove si trovano tuttora. Tutti avevano preso parte alla Fiesta Latina a Monserrato e avevano mangiato guacamole. La scorsa settimana invece, i quattro ricoverati al Brotzu sono stati dimessi. (ANSA).

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