Morti sospette, in Appello pena per medico aumentata a 17 anni

(ANSA) - TRIESTE, 04 OTT - La Corte d'Assise d'appello di Trieste ha condannato a 17 anni e 3 mesi di reclusione Vincenzo Campanile, l'ex medico anestesista del 118 a processo con l'accusa di aver ucciso nove anziani a Trieste con iniezioni di potenti sedativi durante interventi di soccorso domiciliare. In primo grado Campanile era stato condannato a 15 anni e 7 mesi. In appello il professionista è stato ritenuto colpevole di omicidio volontario per sette dei nove casi contestati. Al contempo è stata accolta l'impugnazione presentata dal pm contro l'attenuante dell'aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale. L'ex medico, in primo grado, era stato condannato anche per falso in atto pubblico, condanna non confermata in appello in quanto le imputazioni sono state prescritte. I decessi risalgono al periodo tra novembre 2014 e gennaio 2018; gli anziani, tutti con patologie, avevano tra i 75 e i 90 anni. L'indagine era partita in seguito alla morte di Mirella Michelazzi, soccorsa a gennaio 2018 in una casa di cura. In quell'occasione il medico aveva somministrato il Propofol e i colleghi avevano segnalato il caso all'Azienda sanitaria. Gli inquirenti erano risaliti ad altre otto morti sospette. Nel secondo grado di giudizio è stato respinto l'appello dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina che in primo grado era stata condannata in solido a risarcire i danni in favore dei congiunti delle vittime. "Pur essendo questa una storia triste, con la sentenza è stata fatta luce sulla morte dei parenti dei miei assistiti - ha affermato l'avvocato di parte civile Antonio Santoro, che tutela gli interessi di quattro parenti delle vittime - attendo le motivazioni per comprendere i passaggi della decisione". La Camera di consiglio era iniziata ieri alle 13.30 e il dispositivo è stato letto oggi alle 17.30. (ANSA).
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