Neet, più alto titolo studio madre, minore rischio di diventarlo

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Il titolo di studio della madre è un importante fattore 'protettivo' che riduce nei figli il rischio di incorrere nella condizione di Neet. Dati alla mano, la quota di giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi si colloca al 38,4% quando la madre ha la licenza elementare, per poi diminuire progressivamente al crescere del suo livello di istruzione: 21,4% con licenza media, 11,2% col diploma, 7% quando è laureata o con un titolo di studio ulteriore. Questo effetto è particolarmente evidente sulle figlie, dove il tasso di Neet passa dal 54,2% quando la madre ha la licenza elementare al 6,9% quando ha la laurea - con un delta di oltre 45 punti percentuali. Il medesimo trend, pur con un differenziale minore, si osserva anche nei figli maschi, dove la percentuale passa dal 23,8% al 7%. I dati emergono dallo studio "Neet, giovani non invisibili: sfide e risposte per attivare le risorse del futuro", il primo rapporto di analisi e advocacy del progetto Dedalo - Laboratorio permanente sul fenomeno Neet, realizzato da Fondazione Gi Group in partnership con l'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, in collaborazione con ZeroNeet - il programma di contrasto al fenomeno dei Neet promosso da Fondazione Cariplo - e Fondazione Compagnia di San Paolo (ANSA).
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