Nell'ex 'Bronx' di Padova la più grande Questura del Veneto

(ANSA) - PADOVA, 04 LUG - Da quartiere del degrado per antonomasia a sede della più nuova e grande Questura del Veneto, e del Laboratorio di Polizia scientifica del triveneto. È la sorte del quartiere di via Anelli a Padova, quello del "muro antispaccio" su un complesso di sei palazzine sede di commercio illegale. Il progetto di rinascita del quartiere, nel frattempo sgomberato e demolito, è stato presentato oggi nella sua forma preliminare. Tra due anni, quando il Comune, stazione appaltante dell'opera che prevede un investimento complessivo di 62 milioni di euro, avrà assolto l'iter che porta al progetto esecutivo, le ruspe torneranno in via Anelli ma per costruire una "maxi esedra della sicurezza". "Questo progetto segna una svolta per l'intera città - spiega il vicesindaco Andrea Micalizzi - sono profondamente soddisfatto di questo traguardo. Lo sono per ciò che rappresenta, simbolicamente e concretamente, questo luogo: l'ex 'Bronx' di via Anelli. Chi conosce la storia di questo quartiere sa quanto sia stato difficile, e sa anche quanto lavoro c'è stato dietro questo progetto. È un atto di rigenerazione urbana, un cambio di prospettiva: è la dimostrazione che i quartieri possono evolvere da periferie dimenticate a luoghi centrali della città. L'arrivo di un'infrastruttura così importante significa attrattività, servizi, crescita sociale ed economica. Dove prima c'era degrado, oggi costruiamo futuro", ha concluso. (ANSA).
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