'Niente disabili in area vip all'Unipol Forum di Milano'

(ANSA) - TORINO, 12 DIC - Disavventura, nella serata di mercoledì scorso a Milano, per un giovane torinese in sedia a rotelle che cercava di accedere al concerto di Marracash all'Unipol Forum di Milano. La vicenda viene ricostruita, anche con un video, dalla Consulta per le persone in difficoltà (Cpd). Giunto ai cancelli della struttura, a Edoardo Bonelli è stato inizialmente impedito l'ingresso alla Sky Box, nonostante avesse regolarmente acquistato il biglietto insieme a un gruppo di amici in trasferta. All'entrata il personale addetto gli ha riferito che le persone in sedia a rotelle non possono accedere nell'area Vip e che tale zona non sarebbe accessibile, pur non essendoci alcuna indicazione in merito sul sito né durante la procedura di acquisto dei biglietti. In realtà - puntualizza Cpd - la Sky Box risulta completamente accessibile e raggiungibile tramite ascensore. Bonelli non si è perso d'animo e, nonostante i ripetuti dinieghi della sicurezza e di altri operatori, ha insistito nel far valere il proprio diritto di spettatore pagante, arrivando a dichiarare che, per farlo desistere, sarebbe stato necessario rimuoverlo con la forza. In risposta, gli è stato detto che sarebbero stati chiamati polizia e vigili del fuoco per allontanarlo. Durante tutto il suo percorso verso la Sky Box, vari membri del personale hanno continuato a dissuaderlo e ostacolarlo nel raggiungere la sua destinazione. Solo grazie alla sua determinazione, è infine riuscito a entrare e a godersi il concerto. "Voglio scegliere - dichiara Bonelli - dove stare, come vedere il concerto, come vivere l'evento. Esattamente come fanno tutti gli altri. La gestione di una sedia a rotelle non è un problema della persona disabile: è un dovere di chi organizza, di chi accoglie, di chi vende i biglietti. Siamo nel 2025. Non dovrebbe più succedere". "L'Unipol Forum - spiega Giovanni Ferrero, direttore della Cpd - è una struttura moderna e accessibile, pensata per accogliere tutti; ma se sono ancora le persone e i loro comportamenti a rappresentare le prime barriere fisiche contro cui devono scontrarsi le persone con disabilità, non usciremo mai dall'oscurantismo culturale che le relega nelle classiche riserve indiane pensate per escluderle dal resto della società". (ANSA).
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