Operai Eurallumina a Roma, 'la vertenza va chiusa oggi'

(ANSA) - CAGLIARI, 10 DIC - "Dopo 13 giorni di lotta sul silo per avere un incontro al Mimit, un incontro che non sia interlocutorio, oggi siamo a Roma con l'obiettivo di dare continuità amministrative e finanziarie all'azienda". Lo ha detto Enrico Pulisci, delegato Rsa Eurallumina, che questa mattina con una quarantina di operai e i rappresentati sindacali, è partito dall'aeroporto di Cagliari verso la capitale in occasione dell'incontro convocato dal ministro Adolfo Urso sulla vertenza dello stabilimento di Portovesme. "In Irlanda, Germania e Svezia non hanno sanzionato l'azienda (per il conflitto tra Russia e Ucraina, ndr), mentre in Italia sì, siamo un unicum, adesso basta. Vogliamo parità di trattamento, bisogna rilanciare un impianto che può dare 400 milioni di euro di investimenti e 1.500 buste paga. La vertenza dell'Eurallumina va chiusa", ha concluso Pulisci. Dopo la clamorosa protesta, su un silo dello stabilimento a 40 metri d'altezza, di quattro operai per quasi due settimane, e la visita della ministra del Lavoro, Marina Calderone, la speranza dei lavoratori dell'Eurallumina è che dall'incontro di questa mattina emergano notizie positive sul loro futuro, soprattutto per quanto riguarda le sanzioni che lo Stato italiano ha applicato alla proprietà dello stabilimento del Sulcis Iglesiente, legata indirettamente al magnate russo Oleg Deripaska tramite la società cipriota che controlla la Rusal. Di recente, infatti, la Rusal ha annunciato di voler interrompere i finanziamenti dal 31 dicembre, bloccando di fatto il piano di rilancio dello stabilimento di Portovesme. (ANSA).
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