Operaio morto, forse non era allacciato dispositivi sicurezza

(ANSA) - CASTEL VITTORIO, 02 SET - Potrebbe essere morto per una fatale leggerezza, ovvero per il mancato allaccio dell'imbracatura ai dispositivi di sicurezza Massimiliano Bona, 55 anni, l'operaio che il 29 agosto è precipitato dal tetto del municipio di Castel Vittorio, nell'entroterra di Ventimiglia, all'inizio dei lavori di installazione di un impianto fotovoltaico. Sul caso indagano i carabinieri coordinati dal magistrato di Imperia, che ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta per la quale Bona lavorava con l'accusa di omicidio colposo da infortunio sul lavoro. Secondo quanto finora accertato, Bona si trovava sul tetto probabilmente per un sopralluogo finalizzato all'inizio dei lavori, quando è scivolato precipitando da un'altezza di circa quattro metri all'interno di una intercapedine larga una quarantina di centimetri. Subito dopo sono stati allertati i soccorsi, ma per lui non c'è stato nulla da fare. (ANSA).
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