Penalisti Cagliari in sciopero, 'carceri già troppo affollate'

(ANSA) - CAGLIARI, 05 MAG - Sit-in davanti al palazzo di giustizia, dibattito nella biblioteca del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cagliari "Aldo Marongiu". E soprattutto astensione dalle udienze proclamata dall'Unione delle Camere penali italiane sino al 7 maggio per protestare contro il "Pacchetto sicurezza". Anche Cagliari aderisce alla mobilitazione che si concluderà mercoledì con una manifestazione nazionale. "Il pacchetto sicurezza - spiega il presidente della Camera penale di Cagliari, Franco Villa - a nostro avviso lede praticamente i diritti e le garanzie dei cittadini. In particolar modo ha una matrice securitaria da una parte e una impostazione carcerocentrica dall'altra. Si può dire che c'è una vera e propria incontinenza securitaria da parte di questo Governo, ma anche di altri che l'hanno preceduto: ritengono che l'unica risposta rispetto al dissenso e alla marginalità sociale sia la repressione. E questo ovviamente sulla base di una sicurezza che viene sbandierata come pubblicità ingannevole nei confronti degli elettori". Poi c'è l'altro problema: "Registriamo un sovraffollamento carcerario con numeri da record di suicidi nel 2024, quest'anno siamo già a 27. Abbiamo un sovraffollamento anche a Uta: ci sono 702 detenuti a fronte di 561 posti disponibili. La risposta quindi non può essere quella di introdurre nuovi reati, di aumentare le pene". La richiesta: "Chiediamo ai parlamentari la non conversione di un decreto legge sbagliato". Protesta anche l'associazione Socialismo diritti e riforme: "Avremo con la moltiplicazione dei reati una condizione ancora peggiore all'interno delle carceri - spiega la presidente Maria Grazia Caligaris -. Le carceri sarde sono sovraffollate soprattutto nelle principali città, mi riferisco a Cagliari. Il problema grave è che questo governo non pensa a risolvere i problemi delle persone più fragili ma semplicemente le vuole mettere in galera". (ANSA).
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