Piemonte, 18 milioni per migliore assistenza Rsa e centri diurni

Cirio: "Misura col Fse, siamo la prima Regione a proporla"

(ANSA) - TORINO, 31 LUG - Il Piemonte stanzia 18 milioni di euro per migliorare l'assistenza alle persone fragili nelle residenze sociosanitarie e nelle strutture semiresidenziali. Il provvedimento, approvato dalla Giunta, è stato presentato oggi dal presidente della Regione, Alberto Cirio, in una conferenza stampa al Grattacielo a Torino. Si tratta di una misura, denominata Protezione sociale, "che sarà finanziata con il Fondo sociale europeo e siamo la prima Regione d'Italia a proporla." "È una misura che sono andato personalmente a spiegare ai vertici della direzione generale Lavoro della Commissione europea - ha spiegato Cirio -. Permette di non aumentare le rette in capo alle famiglie, ma aiuta anche le strutture, che in questi anni hanno affrontato un incremento di costi. Consente di avere risorse aggiuntive, che vogliono dire più attenzioni e più servizi di cura per i nostri anziani e personale più qualificato con un piano di assistenza personalizzato per ogni ospite, che si sviluppa su varie aree, dal supporto psicologico al sostegno alle competenze cognitivi, dalle attività riabilitative alle terapie occupazionale fino alle aumento delle relazioni con i familiari in struttura e a domicilio". "Il bando è a sportello - ha chiarito Cirio - quindi le strutture devono solo presentare i piani per ciascun utente e tra le condizioni abbiamo messo l'adeguamento dei contratti del personale". I potenziali destinatari sono circa 30mila, tra cui anziani non autosufficienti, minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo, persone con disabilità, persone con disturbi mentali, persone con dipendenze patologiche. Il compito di coordinare l'intero progetto, e garantire che venga applicato allo stesso modo in tutte le zone del Piemonte, spetterà alle Asl. Saranno le aziende sanitarie locali a presentare i progetti sperimentali, coinvolgendo le strutture che sceglieranno di aderire, che riceveranno un rimborso per ogni piano di assistenza personalizzato (Pap). Il progetto fa parte della programmazione 2021-2027 del Fondo sociale europeo Plus e coinvolge le direzioni regionali Sanità, Welfare, Istruzione e Lavoro, in un lavoro congiunto che prevede anche la formazione del personale e il coinvolgimento delle famiglie. (ANSA).

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