'Primorski dnevnik' compie 80 anni. Mattarella, modello positivo

(ANSA) - TRIESTE, 27 LUG - "Testimoni di un modello positivo che favorisce la convivenza" è in sintesi il messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato oggi al quotidiano della minoranza slovena in Italia Primorski dnevnik, che quest'anno festeggia gli 80 anni e che ha pubblicato nel titolo principale della prima pagina. Il direttore della testata, Igor Devetak, a pagina 2 pubblica integralmente la lettera, in lingua slovena e italiana. Il Capo dello Stato scrive che il quotidiano in questi anni "ha contribuito a preservare e coltivare l'importante patrimonio identitario di cui la minoranza slovena in Italia è portatrice" e che "lingua e cultura ne costituiscono aspetti fondanti e alla loro preservazione e sviluppo va il convinto e necessario sostegno della Repubblica". Ricordando che "il diritto europeo e la Costituzione italiana garantiscono la tutela delle minoranze linguistiche e la valorizzazione delle diverse culture presenti sui territori", Mattarella precisa che "spetta poi ad istituzioni, società civile, singoli cittadini far sì che le disposizioni di legge si concretizzino nella realtà quotidiana, trasformando le norme in un elemento naturale e integrato della vita di tutti i giorni". Nel 2025 ci sono "molteplici occasioni" in questo ambito, e cita "lo straordinario successo riportato da Nova Gorica e Gorizia, capitali europee della cultura 2025: rappresentano un esempio per tutti i paesi dell'Europa di come un processo di riconciliazione e un costante impegno alla comprensione reciproca possano essere fonte di sviluppo e arricchimento. Ho avuto l'onore - prosegue la lettera - di presiedere l'8 febbraio scorso, insieme alla Presidente slovena Nataša Pirc Musar, la cerimonia di inaugurazione nell'evocativa Piazza della Transalpina, luogo simbolo della nostra storia comune". A settembre, annuncia il Capo dello Stato, proprio su invito della Presidente della Repubblica Slovena, "sarò a Capodistria per inaugurare insieme l'anno scolastico del rinnovato Collegio dei Nobili, la cui storia secolare rappresenta un ulteriore simbolo di convivenza e un emblema della capacità dei nostri Paesi di tutelare e sostenere le rispettive minoranze. L'auspicio è che questi passaggi così importanti per la vita dei nostri due Paesi possano assumere significato anche per i nostri vicini balcanici, fornendo un esempio, indicando una strada per risolvere controversie radicate nel passato, che tuttavia finiscono per ostacolare il futuro di questi Paesi. Si tratta di una strada da percorrere all'interno dell'Unione Europea, perché la comune appartenenza all'Unione è un veicolo prezioso e indispensabile della riconciliazione e della convivenza pacifica, oltre che di progresso economico e sociale". Per questo "i nostri Paesi continueranno a impegnarsi per un processo di allargamento equo e veloce, con il sostegno delle nostre società civili e di quanti - come i giornalisti del Primorski dnevnik - continueranno a testimoniare un modello positivo dove la preservazione della propria identità non ostacola, ma favorisce e arricchisce la convivenza tra popoli con loro grande beneficio", conclude la lettera. (ANSA).
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