Questore di Napoli: "IA darà grande impulso alle indagini"

(ANSA) - NAPOLI, 27 GIU - "Sette stanze multimediali illustreranno quale è stata la storia della polizia scientifica lunga 120 anni, dagli albori fino alle odierne tecnologie: campo forense, biologia, chimica, multimediale, tomografia computerizzata, balistica e intelligenza artificiale che darà grandi impulsi nella ricostruzione della scena del delitto, cosa che già avviene, e che può dare una grande progressione a beneficio delle indagini". Lo ha detto il questore di Napoli, Maurizio Agricola, all'inaugurazione della mostra, nella stazione Municipio della metropolitana di Napoli, dedicata ai 120 anni della Polizia Scientifica. L'esposizione è intitolata 'La verità nelle tracce. Oltre 120 anni di polizia scientifica' visitabile da oggi fino al 6 luglio, nel sottopasso del molo angioino. All'inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il procuratore dei minori Patrizia Imperato, il presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo e l'assessore comunale ed ex questore di Napoli Antonio De Iesu. "La crescita e l'innovazione ci portano a stare al passo con i tempi, - ha detto Fabiola Mancone, direttore del servizio di Polizia Scientifica - il futuro è la 'digital forensic', cioè la trattazione delle prove materiali e immateriali, ad esempio quelle che si trovano in un telefonino o di una telecamera. Oggi mettiamo in mostra dalla dattiloscopia, al laboratorio 3D, alla scoperta tridimensionale sulla scena del crimine. Noi utilizziamo talvolta l'intelligenza artificiale ma non ci affidiamo esclusivamente a essa perché è necessario il contributo dell'investigatore, che rimane fondamentale. La componente umana, nel riconoscimento dei volti con il sistema Sari, un software di cui tanto ai parla, il fattore umano rimane decisivo: è lui che dirà l'ultima parola", ha concluso la dirigente. (ANSA).
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