'Qui canto io',mostra dedicata alle canzoni di Eduardo Scarpetta

(ANSA) - NAPOLI, 27 SET - Il più grande commediografo napoletano dell'800 raccontato come paroliere musicale: è dedicata alle canzoni di Eduardo Scarpetta la mostra "Qui canto io" in programma a Praiano (Salerno) dal 4 ottobre nella seicentesca cappella della Congrega del Rosario. Fondamento ed eredità dell'esposizione è l'elenco di 214 brani, frutto della prima ricognizione sistematica del canzoniere scarpettiano realizzata dalla Fondazione Bideri con la consulenza scientifica dell'Istituto del Dramma Napoletano diretto da Mariano d'Amora. Il percorso espositivo muove dalle 54 canzoni che il drammaturgo scrisse, sia in napoletano che in italiano, senza prevederne un uso teatrale, privilegiando il tema dell'amore, trattato in larga prevalenza con un registro sentimentale. Dagli iniziali componimenti presenti nel libro Lo poeta napolitano del 1872 la mostra arriva a Canzoni napolitane, la prima raccolta di brani scarpettiani stampata da Ferdinando Bideri nel 1890, passando perPizziche e fuje, divertente "risposta" alla digiacomiana Dimane t' 'o ddico, sempre diffusa da Bideri. Del rapporto con l'editore è ricordata anche la pubblicazione nel 1894 di 'O mbriaco, in cui Scarpetta abbandona l'abituale canone espressivo per dare voce alle riflessioni amaramente sarcastiche di un ubriaco, sulla falsariga di quelle che Giovanni Capurro fissò poi in Totonno 'e Quagliarella nel 1919. La mostra dà poi conto delle canzoni di Scarpetta pubblicate in occasione delle feste di Piedigrotta, come quelle della raccolta Canzoni napoletane Piedigrotta 1893 o come Non me toccà, musicata dal figlio Vincenzo, con la quale si aggiudicò il secondo posto del concorso piedigrottesco indetto dalla rivista La Bohéme nel 1898. Altro focus tematico è quello dedicato alle canzoni che dedicò alla figlia Maria in occasione dei suoi primi compleanni. Tra i documenti dell'archivio Bideri in esposizione, da segnalare lo spartito di Na santarella, una curiosa canzone autocelebrativa in cui Scarpetta racconta il successo di pubblico dell'omonima commedia, descrivendo una scena al botteghino del teatro Sannazaro. A proposito, poi, dei 160 canti di scena firmati dal commediografo, la mostra ne propone l'elenco e si sofferma su quelli che elaborò riscrivendo testi di canzoni napoletane composte da altri, come ad esempio Tarantelluccia e Comme facette mammeta, rilette per la rivista L'ommo che vola del 1909, o Surdate, rifatta per un'edizione di Guerra agli uomini successiva al 1906. Di brani di altri autori che Scarpetta inserì senza rifacimenti nelle sue commedie, l'esposizione ricorda inoltre l'uso di Michelemmà, A la fenesta affacciate, Pusilleco Pusì, Tarantì, tarantella, Cutignè, cutignì e cutignà e di 'E tre terature a conferma della sua attenzione per le canzoni napoletane, specie per quelle di consolidata popolarità. Infine, l'esposizione indaga le relazioni tra Scarpetta e gli autori dell'epoca d'oro della canzone napoletana, ricordando le fasi non turbolente del rapporto con Ferdinando Russo e Salvatore di Giacomo, la collaborazione con Rocco Galdieri, l'apprezzamento per Rodolfo Falvo e gli attestati di stima ricevuti da Giovanni Capurro, Aniello Califano e E.A. Mario. La mostra "Qui canto io" sarà inaugurata sabato 4 ottobre alle ore 19.30 con un concerto della cantante Roberta Minieri, con ingresso gratuito fino ad esaurimento. La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre, sempre con ingresso gratuito. Per maggiori informazioni sui giorni e gli orari di apertura: Ufficio Informazioni Turistiche di Praiano 089 874557 - 342 0602674 La mostra "Qui canto io" è un progetto finanziato dalla Regione Campania, realizzato con il patrocinio del Comune di Praiano, il sostegno dell'Associazione "Praiano Chambre and Jazz Music" e la collaborazione del Distretto Turistico Costa d'Amalfi. (ANSA).
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