Rientrati a Torino tre attivisti della Flotilla bis: "Da Israele trattati in modo crudele"

"Siamo felici di essere qua. Gli israeliani ci hanno trattati peggio di come si immagina, c'e' una crudelta' sottile: in Israele sta avvenendo qualcosa che fa molto pensare a brutte cose del passato, fa pensare sta avvenendo una trasformazione mostruosa, lo abbiamo percepito chiaramente". Cosi' uno dei tre italiani che erano diretti a Gaza sulla Conscience e sulle 1000 Madleens - Claudio Giuseppe Torrero, Riccardo Corradini e Francesco Prinetti - rientrati ieri sera all'aeroporto di Torino. I tre raccontano di essere stati "buttati sul cemento in ginocchio, ammanettati e bendati tanto stretti da fare male" e poi, "portati in una specie di campo di concentramento e messi per terra dentro una gabbia". "Io ho dei problemi di salute - racconta uno di loro - e le medicine non mi sono mai state date, e poi neanche restituite. E neppure i documenti, il passaporto. Ci deridevano, ci insultavano, gridavano che l'Italia fa schifo e Israele e' grande".

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