Rifugio migranti di Oulx, ospitiamo cento persone al giorno

Don Luigi Chiampo: "Diamo accoglienza, ascolto, cure, vestiti"

(ANSA) - OULX, 06 DIC - In alta Valle di Susa, sulle montagne del Torinese, c'è una casa che accoglie i migranti di passaggio. Hanno freddo, fame, sono stremati dalla fatica. È l rifugio "Fraternità Massi" di Oulx, gestito dal 2018 da don Luigi Chiampo, sacerdote della Diocesi di Susa e presidente della fondazione Talità Kum, che oggi ha ricevuto la visita del cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa. "Un grande riconoscimento. Speriamo che questa visita - ha detto don Chiampo - espanda la visibilità del nostro centro di accoglienza e favorisca nuove forme di aiuti". "Serve una gestione attenta alla sicurezza - ha spiegato il sacerdote -. La struttura ospita circa un centinaio di migranti al giorno, che devono essere accolti e seguiti, sono situazioni complesse che il territorio deve capire". Sul fronte economico don Chiampo ha illustrato il peso dei costi accumulati in otto anni di attività: "Il rifugio, per come è stato organizzato, risponde ad ogni bisogno del migrante; accoglienza, ascolto, supporto sanitario, assistenza legale, vestiario. Questo negli anni ha comportato una spesa di circa 700/800mila euro". Il centro ha beneficiato anche di fondi pubblici: "Dal 2022 al 2023 abbiamo ricevuto il contributo del ministero degli Interni, perché c'erano dei fondi progettuali europei, finiti a dicembre 2023, e ora stiamo dialogando con la Città metropolitana di Torino per riuscire a creare una progettualità sul territorio che sostenga il rifugio. Per adesso utilizziamo le risorse della Diocesi di Susa, della Fondazione Magnetto e dei tanti privati che generosamente ci sostengono". Lo stesso cardinal Repole, al termine della visita, ha richiamato l'attenzione sull'importanza degli aiuti: "Il rifugio ha bisogno di sostegno, questo è evidente. Sono venuto qui anche per dire a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che questo è un luogo per esprimere qualcosa della nostra generosità e della nostra umanità" ha affermato. Un aiuto che può arrivare sia tramite finanziamenti, sia con le donazioni di vestiario, sia attraverso la volontà di unirsi al gruppo di volontari. (ANSA).

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