Rissa tra ragazzi nel Viterbese, sventata vendetta dei genitori

Bloccati dai carabinieri, stavano per affrontarsi per i figli

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Prima una maxirissa tra due gruppi di ragazzi, poi la spedizione punitiva dei genitori dei contendenti che volevano vendicare i 'torti' subiti dai rispettivi figli, sventata dai carabinieri. é quanto avvenuto a Tarquinia, in provincia di Viterbo, tra la notte di venerdì e sabato e quella tra sabato e domenica. La vicenda è iniziata quando un un gruppo di ragazzi, molti dei quali minorenni, si sono affrontati sul lungomare prendendosi a calci e pugni. Quella sera l'arrivo delle forze dell'ordine è riuscita a disperdere il branco, ma evidentemente questione non è finita lì. A distanza di 24 ore, infatti, i carabinieri sono dovuti di nuovo intervenire al lido di Tarquinia per bloccare una spedizione punitiva dei genitori coinvolti dai ragazzi, per "regolare i conti". I militari hanno fermato e identificato diverse persone, alcune di queste in evidente stato di ebbrezza, che stavano per affrontarsi. Uno di loro, in particolare, già destinatario di un foglio di via recentemente emesso, è stato denunciato e allontanato. Identificato anche un ragazzo di Vetralla, che aveva postato sui suoi social una sua foto con in mano una pistola e sotto il commento: "Domani, parola di mia nonna, vi buco a tutti e vi faccio correre". "Desidero rassicurare la popolazione, in modo particolare le famiglie dei tanti ragazzi e ragazze che frequentano il Lido, e ribadire con fermezza l'impegno dell'Amministrazione comunale per la sicurezza urbana, con particolare attenzione alla movida serale e notturna", ha affermato il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti ringraziando le forze dell'ordine per il loro lavoro. "Tarquinia è, e continua a essere, una città sicura. I fatti accaduti negli ultimi giorni non devono alterare la percezione di una comunità che ha sempre fatto della vivibilità, dell'ospitalità e del rispetto delle regole i propri punti di forza". (ANSA).

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