Rocca, sì più poteri a Roma ma non c'è bisogno di nuova Regione

Dare poteri legislativi, no deleghe Tpl e rifiuti,si urbanistica

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - "Abbiamo la ferma volontà di addivenire a una modifica dei poteri di Roma Capitale per consentirle una solidità e autonomia finanziaria che oggi non ha. Sull'architettura costituzionale, pur essendo laureato in legge e avvocato, non sono un costituzionalista e non mi arrogo nessuna valutazione. A mio avviso non abbiamo bisogno di una nuova Regione, ma di una definizione di poteri legislativi disciplinati dall'articolo 117 della Costituzione, identificati". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, in audizione in commissione Affari Costituzionali alla Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge per la riforma di Roma Capitale. "A mio parere - spiega Rocca - le materie che potrebbero delegarsi a Roma Capitale senza andare a creare difficoltà nella programmatoria della Regione Lazio e alla stessa Roma Capitale, sono sicuramente l'aspetto dei beni culturali, il turismo, il commercio, l'artigianato. Sicuramente l'aspetto della tutela del territorio e la parte della programmazione urbanistica. E io aggiungerei anche i servizi sociali e l'edilizia residenziale pubblica che potrebbero rientrare in un'ottica di una visione per una città complessa come la nostra Capitale. Ho più difficoltà per quello che riguarda il trasporto pubblico locale, perché Roma catalizza una mobilità importante da tutto il resto della regione". "Disciplinare un Tpl per Roma Capitale e avere difficoltà nel rapporto con quello che è invece tutto il collegamento con il resto della regione è un aspetto da guardare e da osservare con grande delicatezza - ha aggiunto -. Parimenti anche sul tema della protezione civile. Io non ho condiviso la riforma normativa che fu introdotta dando più potere alle regioni e credo che questo aspetto potrebbe creare una mancanza di coordinamento. Quindi Sarei contrario all'aspetto della delega alla protezione civile - ha precisato Rocca - che secondo me necessita di un importante coordinamento territoriale. Io ripeto suono per tornare a una dimensione di coordinamento nazionale, addirittura per quello che riguarda il tema della protezione civile". Quanto a rifiuti e l'ambiente "ritengo che l'attribuzione di deleghe legislative a Roma Capitale su queste materie potrebbe essere foriero di problemi importanti vista la peculiarità dei nostri territori". "Credo che quello che stiamo vivendo anche con i Comuni limitrofi, soltanto per quello che riguarda l'aspetto della gestione dei rifiuti, la vicenda che sta creando molte divisioni sui territori, del termovalorizzatore, credo che serva una voce unica per un territorio complesso come quello della regione Lazio", ha sottolineato. (ANSA).

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