Roma Summer Fest 2025, il festival torna dal 29 agosto

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - Riparte il Roma Summer Fest 2025. Ospitato nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il festival dopo la pausa estiva torna dal 29 agosto al 21 settembre con una nuova serie di concerti: dal brit rock alle avanguardie elettroniche, dal cantautorato italiano ai grandi ritorni internazionali, passando per il pop delle nuove generazioni. Si riparte con gli Stereophonics (29 agosto) e i Franz Ferdinand (30 agosto), due nomi simbolo del rock britannico degli ultimi vent'anni. Dal 2 al 5 settembre, la Cavea ospiterà un evento speciale con Daniele Silvestri, in scena per quattro serate consecutive dedicate al suo repertorio, tra impegno, ironia e sperimentazione. Spazio anche al grande rock internazionale: il 6 settembre, il pubblico ritroverà il leggendario Steve Hackett, ex Genesis, con uno show tra virtuosismo e progressive. Il 12 e 13 settembre, i Sigur Rós si esibiranno nella Sala Santa Cecilia, accompagnati da un'orchestra di 41 elementi, in due concerti-evento dedicati al loro nuovo album ÁTTA. Il 15 settembre, riflettori puntati sull'icona americana Patti Smith, in formazione quartet, tra poesia e grinta. L'Italia è protagonista anche con Diodato (11 settembre) ed Edoardo Bennato (12 settembre in Cavea). A chiudere la rassegna The Kolors (16 settembre), Benji & Fede (17 settembre), Psicologi (18 settembre). A rendere ancora più speciale questa seconda metà di stagione sarà, l'8 settembre, il concerto di Fred Again…, uno degli artisti più influenti e rivoluzionari della musica elettronica contemporanea che arriva per la prima volta in Italia. Con lui, il duo PARISI, altra punta d'eccellenza della nuova scena internazionale. Oltre agli eventi del 7 e 14 settembre della rassegna Giardini pensili, il 20 e 21 settembre, in occasione dei 25 anni dalla sua nascita, torna Dissonanze - 25 Years Celebration con due giornate-evento. "La forza del Roma Summer Fest in questi mesi - ha dichiarato l'Ad della Fondazione Musica per Roma, Raffaele Ranucci - sta nella sua capacità di comporre un mosaico sonoro che attraversa generi e generazioni, abbracciando pubblico eterogeneo: dai fan del rock classico a chi segue le nuove tendenze digitali, dagli appassionati di cantautorato a chi vive la musica come esperienza collettiva e culturale". (ANSA).
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