San Giuliano, ricordo e commozione tra i genitori delle vittime

Cerimonia al Parco della Memoria,dove sorgeva la scuola crollata

(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 OTT - "Il 31 ottobre era l'ultimo giorno di scuola prima della festività del primo novembre. La Jovine avrebbe chiuso per due giorni e Morena invece, voleva andarci in classe". A parlare oggi, nel Giorno della Memoria a San Giuliano di Puglia, è la madre della piccola Morena, una delle bambine rimaste sepolte nel crollo della scuola "Jovine" a San Giuliano di Puglia il 31 ottobre di 23 anni fa. "Si era già preparata il vestito della festa di tutti i Santi - aggiunge la madre -. Era una bambina solare, sempre sorridente che già in prima elementare, dopo 40 giorni di scuola, aveva imparato a leggere. Le piacevano molto i fumetti. Leggeva Diabolik". Il dolore è palpabile tra le famiglie riunite nel luogo dove sorgeva la Jovine divenuto oggi Parco della Memoria. "Quel mattino Luca e Gianmaria si erano preparati gioiosamente per andare a scuola - dicono i genitori dei gemellini, entrambi rimasti sotto le macerie -. Non vedevano l'ora di andare per festeggiare Halloween. La sera prima Luca aveva fatto il disegnino di loro con le maschere. Disegnavano anche al pc. La sera aspettavano il padre che rientrava dal lavoro già da fuori la porta e poi si sedevano vicino a lui". Altre famiglie, sedute vicino ai nomi dei propri figli scolpiti nel pavimento del Parco della Memoria, nel posto dove c'erano i banchi della classe, hanno scelto il silenzio. Per tutti grande commozione. (ANSA).

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