Si autodenuncia per rapina, poi ne compie un' altra, arrestato

(ANSA) - VERONA, 28 AGO - Ha chiamato i carabinieri di Verona confessando di aver appena rapinato dei giovani, ma una volta uscito dalla caserma aggredisce una donna portandole via la borsetta. E' così finito in manette un 30enne di origine marocchina Lo straniero ha chiamato il 112 e ai militari che lo raggiungono confessa spontaneamente di aver appena rapinato quattro minorenni nei giardini pubblici. L'uomo riferisce di essersi avvicinato ai ragazzi, seduti su una panchina, e con la minaccia di un coltello li ha costretti a consegnargli i cellulari e i codici di sblocco. Prima di andarsene li ha anche minacciati di non seguirlo altrimenti "sarebbe andata peggio". Ai carabinieri, esterrefatti, il 30enne ha quindi consegnato tre dei quattro telefoni: il quarto, ha spiegato, lo ha barattato con una dose di cocaina, già consumata. Il 30enne poi confessa di aver tentato, poco dopo, un furto in abitazione: salito al terzo piano di un palazzo, ha cercato di forzare la porta di un appartamento. Solo che le urla del proprietario dall'interno lo avevano fatto fuggire. Portato in caserma e qui denunciato, l'uomo appena lasciato libero ha aggredito una donna alle spalle, buttandola a terra e colpendola con un calcio all'addome, per poi sottrarle lo zaino. Una 'volante' della polizia, in perlustrazione della zona, vede tutto e interviene bloccando il malvivente, recuperando la refurtiva. Alla luce dell'accaduto, l'autorità Giudiziaria scaligera ha disposto l'immediata misura cautelare, ritenendo evidente la pericolosità sociale del soggetto, la sua instabilità e la propensione a reiterare condotte violente, nonostante l'apparente collaborazione iniziale. (ANSA).
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