Sindaca Riccione scende in spiaggia, 'falsità, prezzi stabili'

(ANSA) - RICCIONE, 11 AGO - La sindaca di Riccione Daniela Angelini è scesa in spiaggia per verificare di persona i prezzi degli stabilimenti balneari dopo la polemica montata nei giorni scorsi a livello nazionale. La sindaca ha voluto anche mostrare solidarietà nei confronti dei bagnini contro le "falsità" sulle tariffe. Nel rapporto qualità-prezzo - sostiene - "Riccione continua a essere una delle mete più competitive dell'intero Paese". Per la prima cittadina i prezzi medi non sono aumentati, se non marginalmente e solo in alcuni casi, e restano ampiamente accessibili. "Chi prende un ombrellone e due lettini per una settimana, anche nella settimana di Ferragosto, può spendere meno di venti euro al giorno - ha detto -. E persino chi sceglie la prima fila, con tutti i servizi inclusi, dalla piscina agli idromassaggi, dalla palestra all'area benessere, negli stabilimenti più alla moda difficilmente spenderà più di quaranta, al massimo quarantacinque euro al giorno". Al Bagno 121 "i prezzi non vengono ritoccati da tre anni", ha spiegato il titolare Paolo Arcangeli. Qui un ombrellone con due lettini va dai venti ai trenta euro al giorno. "I prezzi rispetto al 2024 non sono aumentati", conferma un altro imprenditore balneare, Oscar Berardi, del Bagno 2. Angelini ha anche smentito che un eventuale calo di presenze turistiche sia legato alle tariffe delle spiagge: "I dati ufficiali ci dicono che nei primi sei mesi dell'anno abbiamo avuto più presenze rispetto al 2024 - ha ricordato -. A luglio hanno inciso alcuni weekend di maltempo e la ridotta capacità di spesa di molti italiani, che è il vero problema da affrontare. È possibile che a fine stagione si registri un calo? Non lo so, vedremo. I conti si faranno alla fine. Ma non sarà la voragine che viene raccontata a livello nazionale". (ANSA).
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