Smart working di ritorno, idea contro lo spopolamento in Molise

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 AGO - Smart working di ritorno per combattere lo spopolamento del Molise. L'idea arriva dalla Lega che lancia l'iniziativa dedicata agli over 45 che lavorano fuori regione. Negli ultimi 25 anni, infatti, il Molise ha perso più di 30mila abitanti, passando da 320mila residenti agli attuali 289mila. Circa 50 dei 136 Comuni della regione hanno meno di 6.00 abitanti e solo 3 superano i 20mila (Campobasso, Termoli e Isernia). In questo contesto arriva la proposta della Lega che, con il suo Dipartimento regionale Sicurezza e Immigrazione, avanza l'idea di un progetto sperimentale pilota a valenza nazionale, da sottoporre alla Funzione Pubblica e all'Aran (l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) con l'obiettivo di esplorare e incentivare il rientro in Molise dei cittadini attualmente impiegati nella Pubblica Amministrazione fuori regione, in particolare lavoratori over 45, attraverso forme "flessibili e strutturate" di smart working. Il progetto nel dettaglio prevede l'attivazione di un tavolo tecnico interistituzionale che coinvolga Regione Molise, Istat, Aran, Università del Molise, Dipartimento della Funzione Pubblica. "Il Tavolo - spiegano i vertici locali della Lega - avrà il compito di coordinare una ricognizione dei lavoratori pubblici molisani over 45 oggi fuori regione; la raccolta delle disponibilità al rientro tramite smart working; la definizione dei criteri organizzativi, giuridici e tecnici per una sperimentazione estesa a tutto il territorio regionale". La Lega propone la redazione di un regolamento quadro regionale che disciplini le modalità della sperimentazione, prevedendo anche incentivi fiscali e anche logistici come il supporto abitativo, la connessione, spazi di lavoro condivisi, a favore dei lavoratori che scelgono di tornare nel proprio territorio d'origine. In parallelo, sarà promossa una campagna informativa regionale chiamata 'Torna nel tuo Molise'. "Il ritorno di lavoratori over 45 nei territori molisani, oltre a contrastare lo spopolamento - sottolinea Giovanni Muccio, responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Lega Molise - contribuirebbe in modo significativo anche alla sicurezza delle comunità sempre più anziane: la presenza stabile di familiari e adulti attivi rafforza le reti di cura informale, garantisce assistenza tempestiva, sostiene la vigilanza quotidiana e rafforza la coesione sociale nei borghi fragili. Il Molise per la sua dimensione ridotta e le caratteristiche demografiche, si presta idealmente ad accogliere un progetto pilota nazionale". (ANSA).
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