Tommaso Paradiso, il mio pensiero felice passa da casa

(di Carlo Mandelli) (ANSA) - MILANO, 25 NOV - È una casa fisica ma anche mentale che rappresenta un rifugio, un porto sicuro e un luogo dove potersi ritrovare, vicini a se stessi e a quello che più conta, quella che Tommaso Paradiso racconta nel suo nuovo album. In 'Casa Paradiso', in uscita venerdì 28 novembre, c'è il mondo di Tommaso per come è oggi, tra cambiamenti e 'traslochi' (dalle case da abitare alle etichette discografiche) e certezze. Isole felici. Il 'pensiero felice' di Peter Pan. "Ogni disco racconta un periodo della vita di chi lo scrive - ha raccontato Paradiso - e da ragazzino ascoltavo i dischi dei miei idoli perché ero curioso di ascoltare i loro racconti, di sapere cos'era accaduto loro in una certa fase della loro vita. Dischi come libri di racconti personali. Io sono molto attaccato all'esperienza e non solo al pensiero e di conseguenza, attraverso il disco, racconto quello che ho vissuto negli ultimi anni. Non ho parlato della nascita di mia figlia solo perché ho scritto prima, ma succederà in futuro". L'album, anticipato dai singoli 'Lasciamene un po' e 'Forse', segna il ritorno del cantautore romano ad una 'casa' musicale intima, dove raccogliere storie e visioni attraverso parole e musica, lungo una scaletta fatta di dieci brani pensati come stanze abitate. "Queste canzoni sono figlie di qualche viaggio, ma sono molto italiane - ha raccontato la voce delle nuove 'Goditela', 'Comunque splendido', '70.000 voci' e 'Citofonare Paradiso' - perché, che io mi trovi a Roma o Milano, mi piace salire su un monopattino e girare. Mi metto le cuffie e viaggio. Mi faccio dei viaggi profondissimi, osservo le case che sono per me una sorta di ossessione". Il disco si apre con il brano 'Tornare a casa', una sorta di chiave di lettura dell'intero progetto ("Era da anni che volevo scrivere questo brano e ne ho realizzato versioni anche molto diverse tra loro"), che lungo il percorso intraprende percorsi tra loro differenti. Perché il punto, alla fine, è arrivarci, a casa. E di strade ce ne sono sempre parecchie. Nel percorso musicale di 'Casa Paradiso' ci sono traiettorie più leggere e momenti collettivi, fino all'unico featuring dell'album, 'Ma come fanno i rapper', con Setak ("è uno dei miei migliori amici e ci conosciamo da vent'anni o forse di più"). A chiudere il lavoro sono invece le parole e le note di 'Spettacolo', tra atmosfere intime e cinematografiche. "Sento molto il presente - ha spiegato Paradiso - ed essere leggero in tempi di guerre non è semplice. Guardando le notizie verrebbe da dire che in una situazione del genere non si dovrebbe fare spettacolo. La musica però è anche conciliatoria. Sono un cantante pop in tempi di guerre e quando ci penso, realizzo anche che l'arte è un luogo in cui mi rifugio nei momenti difficili. È come se mi riportasse tra le braccia di mamma". Il suo nome è tra i papabili del toto-Sanremo: "Le statistiche dicono che prima o poi ci andrò, se non è quest'anno magari sarà il prossimo", risponde con ironia a pochi giorni dall'annuncio ufficiale della lista dei Big in gara. Paradiso presenterà l'album dal vivo nel tour 'Tommaso Paradiso Palasport 2026', prodotto da Live Nation, che prenderà il via il 15 aprile al PalaBigot di Gorizia. Tra le tappe, due date al Palazzo dello Sport di Roma (18 e 19 aprile), Milano (22 aprile, Unipol Forum), Torino (23 aprile), Bologna (25 aprile), Padova (26 aprile), Firenze (28 aprile) e Napoli (30 aprile). (ANSA).
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