Pordenone, la Gdf scopre una rete di truffatori: 200 investitori raggirati con 36 finanziarie finte
I finanzieri hanno denunciato 15 falsi broker per i reati di truffa e abusivismo finanziario. Partendo dalla querela presentata da un pordenonese, che aveva investito oltre 75mila euro in prodotti, poi rivelatisi, inesistenti, la Gdf ha ricostruito l'operatività dell'intero gruppo di falsi broker siciliani

(ANSA) - PORDENONE, 12 GIU - I finanzieri del comando provinciale di Pordenone hanno smantellato una rete criminale che ha fatto, in Italia e all'estero, una truffa plurimilionaria sugli investimenti a danno di oltre 200 persone. I finanzieri hanno anche denunciato 15 falsi broker per i reati di truffa e abusivismo finanziario. Partendo dalla querela presentata da un anziano pordenonese, che aveva investito oltre 75mila euro in prodotti, poi rivelatisi, inesistenti, il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Pordenone ha ricostruito l'operatività dell'intero gruppo di falsi broker siciliani che, attraverso 36 società "schermo" - costituite nel Regno Unito, in Romania, Ungheria e Polonia - hanno sottratto, nel corso di 2 anni, quasi 3 milioni di euro a oltre 200 ignari investitori, italiani ed europei, convinti di stare interagendo con agenti e intermediari autorizzati e, sotto la loro direzione, di stare effettuando veri investimenti on-line su reali piattaforme di trading. Concluse le indagini, la Procura di Pordenone ha trasmesso il fascicolo, per competenza territoriale, a quella di Palermo che ha rinviato a giudizio i 4 promotori del sodalizio. (ANSA).
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