Truffe social in tutta Italia clonando identità, 27 condanne

Polizia di Fermo, stop a profili e sorveglianza speciale 4 anni

(ANSA) - FERMO, 04 SET - Realizzava falsi profili di social network, con dati e foto sottratte ad altre persone; poi si sostituiva a queste e contattava esercenti di rivendite, tabaccai e altri soggetti, generalmente amici delle persone vittime del furto d'identità, e chiedeva ricariche telefoniche o di carte per acquisti. Con questo modo di agire, collaudato negli anni, un truffatore residente in provincia di Fermo è riuscito a mettere a segno una miriade di raggiri in tutta Italia. Ora però è stato individuato dalla polizia e nei suoi confronti, la Questura di Fermo, guidata dal questore Luigi Di Clemente, ha eseguito la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza di 4 anni, richiesta dal questore; per il soggetto è scattato anche blocco totale sui social. Il destinatario della misura, infatti, non solo dovrà restare in casa di notte dalle 20 alle 7 di mattina ma non potrà creare profili e né accedere ai social network, oltre a doversi presentarsi ogni settimana all'autorità di pubblica sicurezza. Innumerevoli, oltre alle denunce a suo carico dalle Marche e da quasi tutte le regioni, le condanne emesse nei suoi confronti da ben 27 tribunali in Italia. Via social, il truffatore chiedeva ricariche telefoniche, on shop, ricariche Money, ricariche paysafe, ricariche Amazon, voucher, paysafecard, che le vittime credevano di effettuare in favore di loro conoscenti. In alcuni casi, l'uomo si è sostituito a persone di categorie vulnerabili, facendo leva sulla sensibilità dei destinatari delle richieste, lamentando problemi personali o di salute. A una delle vittime che lo aveva scoperto, disse che truffare era il suo lavoro. (ANSA).

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