Udienza Santanchè per truffa, domani il 'nodo' sospensione

Conflitto attribuzione, ipotesi lungo stop. Ministra non in aula

(ANSA) - MILANO, 16 OTT - Si torna in aula domani mattina, dopo oltre tre mesi, per l'udienza preliminare a Milano a carico della ministra Daniela Santanchè, imputata con il compagno Dimitri Kunz, una terza persona e Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria per la vicenda della presunta truffa aggravata ai danni dell'Inps sulla cassa integrazione nel periodo Covid. L'udienza, da quanto si è saputo, dovrebbe essere tutta dedicata a due questioni procedurali e, dunque, la ministra che avrebbe dovuto essere presente, da programma, per rendere interrogatorio o dichiarazioni non sarà in aula, proprio perché, per la difesa, non è necessaria la sua presenza. A tenere banco domani sarà verosimilmente il nodo della sospensione o meno del procedimento, in attesa della decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione sollevato dal Senato. Già nell'udienza del 9 luglio la difesa Santanchè, coi legali Salvatore Pino e Nicolò Pelanda, aveva sollevato la questione dell'inutilizzabilità in particolare di una serie di registrazioni di conversazioni private tra la senatrice di FdI ed Eugenio Moschini, ex direttore di Pc Professionale, e di messaggi di posta elettronica in cui compariva come messa in copia per conoscenza. Inutilizzabilità perché, per la difesa, non venne chiesta dai pm per l'acquisizione l'autorizzazione a procedere del Parlamento. Il 24 settembre, poi, il Senato ha approvato la proposta di aprire davanti alla Corte costituzionale un conflitto di attribuzione con la Procura milanese su quegli atti. E a questo punto le difese dovrebbero chiedere al gup di sospendere il procedimento in attesa della Consulta. Questioni, dunque, che dovranno essere risolte dalla gup Tiziana Gueli e in caso di stop dell'udienza preliminare si profilerebbe un rinvio di diversi mesi. (ANSA).

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