Usa, 'c'è il rischio di incomprensioni militari con la Cina'

Delegazione del Congresso a Pechino per la prima volta dal 2019

(ANSA) - PECHINO, 23 SET - Tra Stati Uniti e Cina c'è il "rischio di incomprensioni" tra le rispettive forze armate, dato che i progressi tecnologici della difesa procedono velocemente. "Penso che quando si arriva a centinaia, quasi mille, di armi nucleari, sia il momento d'iniziare a parlarne per assicurarci di capirci a vicenda e di non incorrere in alcun tipo di conflitto", ha affermato Adam Smith, il deputato Usa a capo della delegazione bipartisan della Camera in visita in Cina e il componente democratico più anziano della Commissione per le Forze armate. Parlando in una conferenza stampa presso l'ambasciata Usa, Smith ha detto che Pechino deve dialogare di più con le altre potenze "per una deconflittualità di base. Lo abbiamo visto con le nostre navi, i nostri aerei, le loro navi, i loro aerei che si avvicinano troppo l'uno all'altro. Dobbiamo avere un dialogo più approfondito sulla deconflittualità di queste cose". La delegazione di 4 deputati include altri componenti della stessa Commissione - i democratici Ro Khanna e Chrissy Houlahan, e il deputato repubblicano Michael Baumgartner, della Commissione Affari esteri - e lunedì ha incontrato il ministro della Difesa cinese Dong Jun, con il quale ha parlato dell'importanza di "superare le divergenze". Il ministro ha invitato, da parte sua, a "rimuovere fattori di disturbo e restrittivi", ha riportato l'agenzia statale Xinhua. Sempre lunedì, ci sono stati i colloqui con il vicepremier He Lifeng, durante i quali sono stati trattati i negoziati commerciali in corso e le questioni del fentanyl, delle terre rare (una vicenda "non ancora" chiarita) e del futuro di TikTok. Sulla popolare app di video, Smith ha notato che, "a quanto ho capito, non credo che il caso sia stata risolto al 100%". Nella conferenza stampa Smith ha aggiunto che "l'intelligenza artificiale, la guerra coi droni, la cybersecurity e lo spazio si stanno evolvendo rapidamente. Il rischio di un'incomprensione delle capacità da una parte o dall'altra è grande", ha detto, rimarcando la necessità di "dialogare per non inciampare" nei conflitti. La delegazione ha iniziato domenica la sua visita, la prima dal 2019, pochi giorni dopo che i presidenti Xi Jinping e Donald Trump hanno avuto la loro seconda telefonata dal ritorno alla Casa Bianca del tycoon. (ANSA).

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