Via i figli alla famiglia nel bosco, 'leso diritto a relazioni'

Le motivazioni con cui il Tribunale dispone allontanamento bimbi

(ANSA) - CHIETI, 21 NOV - L'ordinanza cautelare non è fondata sul pericolo di lesione del diritto dei minori all'istruzione, ma sul pericolo di lesione del diritto alla vita di relazione, articolo 2 della Costituzione, "produttiva di gravi conseguenze psichiche ed educative a carico del minore". È quanto si legge nel provvedimento con cui il Tribunale per i minorenni di L'Aquila ha disposto la sospensione della potestà genitoriale a padre e madre che con tre figli minori, fra i 6 e gli 8 anni, vivono in un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. Disposto anche l'allontanamento dei bambini dalla dimora familiare e il loro collocamento in una casa famiglia e nominato un tutore provvisorio dei minori, l'avvocata Maria Luisa Palladino. Secondo il Tribunale "la deprivazione del confronto fra pari in età da scuola elementare può avere effetti significativi sullo sviluppo del bambino, che si manifestano sia in ambito scolastico che non scolastico". E' necessario allontanare i minori dall'abitazione familiare, si legge ancora, "in considerazione del pericolo per l'integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge". Inoltre, "l'assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell'abitazione, comporta la presunzione ex lege dell'esistenza del periodo di pregiudizio per l'integrità e l'incolumità fisica dei minori". (ANSA).

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