Zia di Nataly, 'viaggio di 16 ore per essere alla prima udienza'

Le amiche, 'se avessimo saputo la situazione l'avremmo aiutata'

(ANSA) - MILANO, 24 NOV - "Ho fatto un viaggio lungo 16 ore per essere qui oggi. Voglio che tutti vedano che lei aveva una famiglia e che ora chiede giustizia". Lo ha detto Rosario De Fatima Valle Espinoza, zia di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, al termine della prima udienza a Milano del processo per omicidio a carico del compagno Pablo Gonzalez Rivas. La familiare, arrivata da El Salvador, dove vive, era presente in aula con in mano un album di fotografie di Nataly scattate negli anni, fin dall'infanzia. Presente anche la cugina e diverse amiche, tutte con indosso una maglietta con le immagini della vittima. "Lei non parlava mai di lui, non sapevamo niente", ha detto una delle amiche. "Se avessimo saputo la situazione che stava vivendo, l'avremmo aiutata. Ma non lo sapevamo. Quando lei è sparita, lo abbiamo sentito e lui diceva che se ne era andata con una valigia". La zia e la cugina si sono costituite parti civili nel processo. (ANSA).

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