Bobby Solo: «Quando sono stato male a Pordenone ho sentito la vicinanza della Madonna»

Il cantante ricorda il malore durante il concerto per i suoi 80 anni e racconta il legame con la chiesa di Soave che lo ha aiutato a superare un periodo di depressione

Il concerto al Capitol di Pordenone per il compleanno di Bobby Solo
Il concerto al Capitol di Pordenone per il compleanno di Bobby Solo

Quando c’è la fede, si può affrontare tutto. Bobby Solo è tornato a parlare di quel malore che lo colpì durante l’esibizione lo scorso marzo a Pordenone, durante un concerto a Pordenone in occasione dei suoi 80 anni. Lo ha fatto in un’intervista pubblicata sul nuovo numero del settimanale Maria con te.

Il cantante, che conta oltre sessant’anni di carriera e milioni di dischi venduti, ha raccontato il suo legame personale con la Madonna della Bassanella, immagine venerata in una chiesa di Soave, nel Veronese. «Vent’anni fa – ha dichiarato – ero precipitato nella depressione. È stata la Madonna della Bassanella ad aiutarmi a uscirne». E ha aggiunto che anche in occasione del malore a Pordenone ha avvertito la stessa vicinanza: «È come se vegliasse su di me. Ne ho sentita la presenza anche durante quel momento difficile».

Il concerto di marzo, pensato per celebrare il traguardo degli 80 anni, era stato interrotto a causa di un improvviso malessere dell’artista. Solo oggi il cantante lega quell’episodio a un percorso personale di fede e guarigione.

Malore per Bobby Solo, interrotto il concerto per i suoi 80 anni

Il malore al concerto per gli 80 anni a Pordenone

Era lo scorso 20 marzo quando al Capitol di Pordenone l’artista ha accusato un improvviso malore. 

«Stavo andando alla grande, cantavo “a-bop-bop-a-loom-op a-lop-bop-boom! Tutti Frutti au rutti”...», ha raccontato nei giorni successivi il cantante. «Poi a un certo punto ho sentito il sudore freddo alla fronte, ho visto tutto nero e mi sono ritrovato per terra, svenuto. Un dottore gentile mi toccava il polso e diceva: “È debole”. Ho avuto una crisi di ipoglicemia. Sono stati gentilissimi, hanno chiamato gli infermieri, sono arrivati con tutti gli attrezzi, la glicemia era perfetta, cuore e pressione andavano benissimo. Mi hanno detto che devo mangiare prima di cantare, altrimenti “se non ha energia, crolla svenuto”. Mi hanno dato una coca cola, come alternativa all’acqua e zucchero».

In quell’occasione non ci fu nemmeno bisogno di ricovero. «Mi hanno detto: “lei sta bene, torni a casa tranquillo” – ha spiegato Bobby Solo –. Chiaramente, nel mondo dei social, sto per morire tra un’ora, ma io non appartengo a questo mondo, non mi interesso di rap, sono rimasto negli anni Sessanta, come fossi in una capsula del tempo, non capisco gli influencer, vengo da un altro tempo». L’artista rimpiange di non aver fatto quest’anno il vaccino antinfluenzale: «Ho sbagliato, l’anno scorso, con il vaccino, l’influenza mi è durata solo 4 giorni».

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