Comunicato sindacale e risposta aziendale
COMUNICATO SINDACALE
A meno di due anni dalla nascita del progetto Nem, in una fase di riorganizzazione della struttura redazionale caratterizzata anche da un sensibile turnover non solo per gli effetti del piano aziendale conclusosi il 25 gennaio 2025 ma anche per scelte personali e professionali dei colleghi, il direttore Ubaldeschi ha gettato la spugna. Colui che era stato scelto per guidare la nuova avventura che raggruppa sei quotidiani del Nord Est e una testata digitale, ha presentato giovedì 16 ottobre le sue dimissioni. Dimissioni, volontarie come precisato dallo stesso Ubaldeschi, perché - citiamo testualmente - “penso che non ci siano per me più le condizioni per fare il direttore”. Detto che pare già particolarmente grave che un direttore decida di lasciare di sua sponte, e in anticipo, un progetto editorale che aveva abbracciato e su cui aveva investito tempo ed energie in una riorganizzazione non ancora andata completamente a buon fine, è ancora più paradossale che l’Azienda non abbia comunicato ai giornalisti chi sarà il suo successore.
Nonostante le assicurazioni dell’Azienda sulla piena copertura dei posti vacanti in organico, le dimissioni del direttore rappresentano un altro duro colpo inferto a un progetto che nel corso di questi quasi due anni ha già subito diversi scossoni e che si trovava ora nella necessità di completare la riorganizzazione interna. Interventi, peraltro, richiesti dalle rappresentanze sindacali almeno dallo scorso giugno. E mai effettuati.
Al di là delle scontate preoccupazioni per una sorta di sede vacante direttoriale da qui al prossimo 11 novembre e della scarsa autorevolezza che questo limbo può portare alle testate del gruppo, specialmente in un periodo particolarmente delicato come quello delle elezioni Regionali in Veneto, è altrettanto evidente che si apra una partita fondamentale nella scelta del successore di Ubaldeschi e per il futuro dei sette quotidiani, con la speranza che la scelta venga
effettuata a tempo indeterminato e non ad interim, il nuovo direttore/direttrice avrà in ogni caso la necessità di studiare e valutare la situazione di testate e territori con le loro specifiche peculiarità e problematiche.
I giornalisti del gruppo Nem chiedono che l’Azienda chiuda il prima possibile questa inaccettabile situazione di precarietà organizzativa, a fronte del quotidiano impegno espresso dalle redazioni - anche al di là di quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro - in questi due anni di continui stravolgimenti: non solo a salvaguardia della dignità professionale dei giornalisti, ma anche per il rispetto della storia ultradecennale delle testate del progetto Nem e dei loro lettori.
L’assemblea dei giornalisti e delle giornaliste del gruppo Nem rinnova lo stato di agitazione riservandosi ogni ulteriore iniziativa in materia.
L’assemblea dei giornalisti del Gruppo NEM
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COMUNICATO AZIENDALE – GRUPPO NEM
Come indicato nel comunicato diffuso ieri, NEM ha preso atto delle dimissioni irrevocabili del Direttore Ubaldeschi a due anni dalla coraggiosa costituzione di un nuovo gruppo editoriale radicato nel Nord-Est e che si è già distinto per dinamismo con la creazione di nuove linee di business e di nuovi prodotti giornalistici accompagnate dal rinnovamento di un terzo dell’organico redazionale e da innovazione tecnologica ed industriale. NEM continuerà a perseguire la propria linea di sviluppo editoriale multimediale in continuità con quanto già fatto fino ad ora con crescenti investimenti e la scelta del nuovo Direttore sarà effettuata dal CdA nel solco delle strategie definite dallo stesso Consiglio di Amministrazione e nei tempi già indicati al Comitato di Redazione ed ai lettori.
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