Il crollo dell’albero a Venezia e l’allarme inascoltato dei cittadini: «Prima o poi doveva succedere»

Sui social rimbalza un post del 14 marzo in cui un cittadino chiedeva l’intervento del Comune. L'ex edicolante: «Mi dicevano che non c'era nessun pericolo». L’assessore Costalonga: «Dai commercianti nessuna segnalazione al mio ufficio»

Maria Ducoli
L'albero in piazzale Roma prima e dopo il crollo
L'albero in piazzale Roma prima e dopo il crollo

Una tragedia annunciata, che molti temevano e che in troppi avevano già segnalato. Il crollo dell’albero in piazzale Roma, che ha ferito gravemente diversi passanti tra cui invitati a un matrimonio, ha riacceso l’allarme sulla sicurezza del verde urbano. Già a marzo un cittadino lanciava l’allarme con un post su Facebook. «Dobbiamo aspettare che cada sopra qualcuno?», si domandavano già allora in tanti.

Adriano Bresin, ex titolare dell'edicola a due passi dal leccio caduto non ha dubbi: «Prima o poi doveva succedere». L'ex edicolante stesso, per anni, ha fatto segnalazioni al Comune e agli addetti del Consorzio Zorzetto, responsabili della manutenzione del verde. «Ogni volta che venivano a potare mi dicevano che non c'era nessun pericolo e che, anzi, non avrei dovuto preoccuparmi. Chi lavora qui, però, vedeva che quell'albero era storto e che sarebbe potuto cadere. Certo, non in questa situazione di normalità, ma in un momento di temporale, bora o burrasca sicuramente sì. Era tanto inclinato», aggiunge.
Della sua stessa opinione anche Ishtiaque, un bengalese titolare di un chioschetto di souvenir, a ridosso dell'albero. «Avevamo paura per i nostri banchetti», dice facendosi portavoce anche di tutti gli altri colleghi che hanno visto il leccio cadere a pochi passi da loro. «Avevamo segnalato, solo qualche giorno fa c'erano stati dei controlli da parte degli operai e ci avevano assicurato che andava tutto bene, ma noi non eravamo tranquilli».

I commercianti della zona da tempo guardavano con apprensione quell'albero sempre più storto e inclinato e temevano che, al primo temporale più forte del previsto, sarebbe caduto a terra o sui loro banchetti. Ma venivano costantemente rassicurati.

Sul posto, anche l'assessore al commercio Sebastiano Costalonga, venuto a constatare se anche le attività erano state colpite. «Dai commercianti non ho mai ricevuto segnalazioni» fa sapere.

Dall'altra parte della fondamenta, i gondolieri. «Passiamo da lì cento volte al giorno, l'albero avrebbe potuto caderci addosso», commentano, «non abbiamo visto nulla perché, fortunatamente, quando è successo eravamo in pausa pranzo».

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