Il sequestratore urlava alla donna rapita con il figlio: «Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin»

In auto il rapitore aveva caricato fascette e scotch. Controllava la vittima col Gps nascosto nell’auto. Scarcerato in maggio dopo una condanna per stalking

Edoardo Fioretto
Mazza, fascette e scotch sequestrati al sequestratore
Mazza, fascette e scotch sequestrati al sequestratore

«Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin». Con queste e altre minacce di morte il sequestratore della 26enne e del bambino di 5 anni, avrebbe mantenuto il controllo nelle circa 4 ore di fuga attraverso il Veneto: una fuga conclusasi con un blitz dei carabinieri che hanno liberato gli ostaggi e immobilizzato il rapitore, un 33enne albanese di nome Tari Adair, residente a Silea, recentemente scarcerato per staliking ai danni della stessa 26enne.

Oltre alle minacce verbali, il 33enne ha anche minacciato con un coltello di uccidere la donna e il bambino. Nel frattempo il marito della 26enne, preoccupato perché non rispondeva al telefono, ha dato l’allarme. All’altro capo del 112 si trova l’appuntato Marino Pistore, della Sala Operativa di Cittadella. Capisce subito la gravità della situazione descritta dal marito della donna sequestrata: il coniuge infatti racconta dei precedenti dello stalker e dei reiterati tentativi di avvicinamento nonostante i provvedimenti, nonché il fatto che il Primo Maggio Adair era appunto uscito di carcere.

Sequestra una donna: «Ti faccio finire come Giulia Cecchettin»

Nel frattempo, nell’auto di proprietà della donna Ardair è riuscito a caricare fascette, scotch e una mazza da baseball. Nelle auto sia della donna che del marito (il primo a insospettirsi della situazione e a lanciare l’allarme), entrambi residenti a Borgoricco, erano stati installati dal rapitore dispositivi Gps per monitorare gli spostamenti. «È probabile che ci sia stata premeditazione», osserva il comandante provinciale  di Padova Michele Cucuglielli. Elementi che potrebbero quindi aggravare la situazione del 33enne, che deve rispondere dei reati di sequestro di persona e minacce aggravate, tra gli altri. 

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