Bengalese di Monfalcone espulso dall'Italia: Cisint: “Mi aveva minacciato”. La Questura: “Documenti carenti”. Serracchiani: “Strane coincidenze”

All’uomo è stata rigettata la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro

Anna Maria Cisint (Foto Bonaventura)
Anna Maria Cisint (Foto Bonaventura)

A un cittadino bengalese residente a Monfalcone è stata rigettata la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro da parte del Questore di Gorizia ed è stato attuato un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Gorizia.

La Polizia di Gorizia, con la collaborazione della Polizia di Frontiera dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia, ha notificato nel tardo pomeriggio di martedì il provvedimento all'uomo che ha dunque lasciato l'Italia con un volo per Doha.

Successivamente è stato ancora precisato che il provvedimento d'espulsione del cittadino bengalese è stato adottato in quanto lo straniero era privo di titolo autorizzatorio a permanere sul territorio nazionale.

Soltanto per un "mero errore materiale" è stata indicata la pericolosità sociale come motivazione del provvedimento.

La Questura di Gorizia aveva sottolineato che l'istanza per il permesso di soggiorno per motivi di lavoro era carente sotto il profilo della documentazione da produrre.

Serracchiani: “strane coincidenze”

“Se qualcuno mi minaccia di morte e sporgo formale denuncia spero che le autorità fermino subito il responsabile, che sia indagato per un reato molto grave e auspicabilmente condannato, non che sia mandato libero sull'aereo che avrebbe già prenotato. Ciò, a prescindere dalla documentazione autorizzativa per il soggiorno. Chi commette reati in Italia deve essere perseguito e pagare qui il prezzo delle sue azioni. Lo chiediamo proprio perché giudichiamo inaccettabili questi comportamenti, se sussistono ovviamente.

Sull'episodio di questa espulsione si sono accavallate versioni diverse e 'coincidenze' temporali che lasciano quantomeno perplessi".

Lo afferma la deputata dem e responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, in merito al caso del cittadino bengalese che è stato identificato e raggiunto da un provvedimento di espulsione, dopo aver minacciato di morte l'europarlamentare monfalconese Anna Maria Cisint. 

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