Picchia una donna al volante, il leghista Stefani dà l’allarme e la salva
L’episodio mercoledì 3 settembre sulla Statale 16. Il segretario veneto del Carroccio stava andando a un convegno Coldiretti: «La violenza contro le donne è una piaga»

Pugni, strattoni, percosse e capelli tirati. Ancora una violenza sul corpo di una donna si è consumata, mercoledì 3 settembre, all’interno dell’abitacolo di una utilitaria in viaggio, con lei alla guida.
Ad accorgersene e dare l’allarme è nientemeno che Alberto Stefani, deputato leghista, segretario veneto del partito e tra i più quotati come candidato alla successione di Luca Zaia a Palazzo Balbi.
Il tutto è successo intorno alle 20, sulla Statale 16 Adriatica, all’altezza di Battaglia Terme, nel Padovano. Il segretario lighista stava viaggiando con altre due persone verso un convegno di Coldiretti. «Mentre mi dirigevo al convegno, mi sono accorto che nell’auto davanti a me si stava consumando un’aggressione brutale ai danni di una donna» riavvolge il nastro Stefani «un uomo seduto sul sedile posteriore la stava percuotendo ripetutamente».
La donna a un certo punto avrebbe inchiodato, l’uomo sarebbe sceso per un momento - visibilmente alterato - per poi risalire e riprendere la violenza. Da qui la decisione dell’esponente del Carroccio di seguire il mezzo, una Polo grigia, e avvisare i carabinieri, che nel frattempo avevano già ricevuto altre segnalazioni senza però riuscire a localizzare l’auto in movimento.
Grazie alle indicazioni del segretario della Liga veneta, i militari dell’Arma sono riusciti a intercettare l’auto dopo l’incrocio per Pernumia: «In pochi secondi i carabinieri sono intervenuti e hanno interrotto l’aggressione» conferma ancora Stefani, ringraziandoli «di cuore».
Le forze dell’ordine a quel punto hanno raccolto la testimonianza della donna (a bordo c’era anche una terza persona) e quella del deputato padovano, che ha depositato alcuni video - uno lo ha anche pubblicato sui social. Nel frattempo, l’uomo avrebbe inveito contro i carabinieri e minacciato lo stesso deputato. Prima di essere caricato sulla gazzella e portato via.
L’episodio ha imposto una riflessione. «La violenza contro le donne è una piaga» osserva Stefani, dopo l’accaduto. «Ognuno deve fare la sua parte, anche se costa fatica» aggiunge «e gli uomini hanno una grande occasione ogni giorno: quella di dimostrare di avere coraggio».
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