Shakespeare in giallo, con molta ironia: Pennacchi all’esordio nella fiction letteraria

L’attore e regista in libreria con “Se la rosa non avesse il suo nome”, edito da Marsilio: un intrigo in terra veneta con “Will” a investigare, Galileo all’osteria e Romeo e Giulietta fuori sede
Nicolò Menniti-ippolito
Andrea Pennacchi
Andrea Pennacchi

Il tormentone: “Ma come casso parla”, è affettuosamente canzonatorio, ma disegna bene lo Shakespeare, confidenzialmente Will, che Andrea Pennacchi ha

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova