A13, al via gara europea per due aree di servizio

ROMA. «Autostrade per l’Italia» ha affidato alla società di consulenza tedesca Roland Berger la gestione delle gare per il rinnovo delle concessioni delle aree di ristorazione lungo la rete. Nel...

ROMA. «Autostrade per l’Italia» ha affidato alla società di consulenza tedesca Roland Berger la gestione delle gare per il rinnovo delle concessioni delle aree di ristorazione lungo la rete. Nel Veneto le gare riguardano due aree sull’A13 Padova Bologna la cui concessione scade a fine dicembre: la San Pelagio Ovest tra lo svincolo di Padova Sud e Terme Euganee e la Adige Est tra Rovigo e Rovigo Sud, entrambe gestite da Autogrill. Il valore delle gare è legato al fatturato storico del punto di ristoro, mediamente due milioni di euro l’anno. La royalty che Berger punta a strappare sarebbe, secondo alcune fonti, vicina al 17 per cento, per una durata dell’affidamento di di otto anni.

L’advisor tedesco dovrà gestire nelle prossime settimane tutta la procedura, che prevede il coinvolgimento di Antitrust, Ministero dei trasporti e naturalmente di Autostrade per garantire la massima trasparenza e concorrenza alla procedura. Attualmente siamo alla vigilia della cosiddetta «sollecitazione di mercato» durante la quale l’advisor sonda il mercato per capire quale interesse vi sia tra gli operatori.

Il momento è particolare perché le aree di servizio italiane stanno gradualmente perdendo il monopolio di Autogrill (controllato sempre dal gruppo Benetton, ed è uno dei motivi per cui la gara dev’essere gestita da un terzo) e aprendosi ad operatori italiani e stranieri. Nonostante il traffico autostradale sia in forte discesa (dall’inizio della crisi, nel 2008, le vendite di carburante sono praticamente dimezzate) e anche i prodotti legati al ristoro abbiano subito una drastica riduzione (meno 24 per cento negli ultimi cinque anni), il business del ristoro autostradale continua ad avere un certo appeal. Autogrill, impegnato in questi giorni nella separazione del business della ristorazione da quello dei duty free, è ormai un operatore mondiale e sta allentando le sue attenzioni sul mercato nazionale. Nuovi operatori – Cremonini e Sarni, soprattutto – si stanno affacciando a questo business con dichiarate intenzioni di diventare il principale operatore autostradale.

Attualmente, Autogrill controlla il 58% delle aeree di ristorazione italiane. Secondo operatore nazionale è il gruppo pugliese Sarni (che è recentemente sbarcato anche nel Veneto con l’area di San Pelagio Est, a Due Carrare): ha una quarantina di aree, il 25% del mercato. Terzo operatore nel retail autostradale è il gruppo Cremonini, che opera con il marchio Chef Express (Bazzera Nord in tangenziale di Mestre, Calstorta sud a Cessalto e Piave Est a Spresiano). Quarto operatore è il francese My Chef (Ponte nelle Alpi Ovest) e al quinto posto Airest, da poco ceduta da Save ai francesi di Lagardere e presente nel Veneto con le aree di servizio di Arino Ovest e Arino Est appena rinnovate.

Le aree di servizio sulla rete di Autostrade per l’Italia nel Veneto si trovano negli unici tratti gestiti e cioè la A13 e la A27. Si tratta di otto aree di ristoro: Adige Est e Ovest, San Pelagio Est e Ovest, Ponte nelle Alpi, Piave Est e Ovest, Cervada Est. Altre tre si trovano sull’A23 Udine-Tarvisio.

Daniele Ferrazza

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