Addio choc di Borrelli al Movimento

L’eurodeputato trevigiano: motivi di salute. Sernagiotto: «Durante un viaggio in aereo mi accennò al suo disagio»

TREVISO. David Borrelli lascia i 5 stelle. Senza avvisaglie ufficiali e spiegazioni, l’europarlamentare trevigiano, 47 anni fra poco, è passato ufficialmente al gruppo dei non iscritti dell’Europarlamento (il gruppo misto). «Una scelta sofferta, ma obbligata da motivi di salute», precisa Laura Agea, capodelegazione dei 5 Stelle a Bruxelles, «prendiamo atto che Borrelli non fa più parte del Movimento».

Il “terremoto politico” scuote i pentastellati già travolti dallo scandalo dei rimborsi. Fino a tarda sera, nessuna nota da Borrelli. Solo le reazioni in rete – e moltissimi attacchi, interni ed esterni – e un’incertezza che il passare delle ore ha finito per amplificare nello stesso movimento, riverberandosi subito a Roma e in Veneto, che per merito e metodo della nota con il nesso tutt’altro che causale e senza precedenti fra «ragioni di salute» e «cambio di gruppo».

Borrelli aveva negoziato il passaggio dei pentastellati ai liberali dell’Alde di Guy Verhofstadt, salvo fallire l’operazione e perdere la carica di copresidente (ma uscendone quasi indenne).

Una testimonianza preziosa arriva da Remo Sernagiotto, europarlamentare montebellunese di Direzione Italia. «In aereo lunedì mi accennava a un suo disagio, diceva che erano cambiate molte cose e non si riconosceva più nel movimento; ma sembrava uno sfogo del momento, non pensavo a un passo così rapido e netto». Dunque, prima dei «problemi di salute», c’è un malessere politico. Certo a mancare a Borrelli sono vcentui a mancare i suoi riferimenti. Prima Gianroberto Casaleggio, scomparso nel 2016, e ora Beppe Grillo che ha lasciato i 5 Stelle. E c’è chi, addirittura, sussurra che Grillo starebbe fondando un altro movimento, e vi collega l’uscita di Borrelli. Ai confini della fantapolitica?

E chi invece, più concretamente legato alle vicende dell’attualità, collega l’uscita al caso di Cristina Belotti, responsabile comunicazione del gruppo, che secondo “Repubblica” aveva presentato indebite richieste di rimborso per trasferte non legate all’attività a dell’eurogruppo (una per una manifestazione a Castelfranco del 2017 con Di Maio, sui rimborsi per i beffati delle banche venete ndr). I vertici M5s hanno seccamente smentito, ma “Repubblica” conferma.

Negli ultimi mesi, Borrelli era intervenuto anche sul caso Rousseau, l’associazione piattaforma di cui è socio con Max Bugani e Davide Casaleggio. Con parole sorprendenti, rivendicando un ruolo «minoritario» all’interno del motore pensatellato. Ma ancora ieri alle 13 postava note su digitalizzazione e start up, uno dei temi a lui più cari, che richiama la sua biografia di piccolo imprenditore digitale. Poi, alle 15, la nota ufficiale del gruppo. E lo choc dei 5 Stelle.

Andrea Passerini

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