Antitrust, indagine su presunto cartello calcestruzzi

ROMA. L'Antitrust ha avviato un'istruttoria per verificare se i comportamenti di imprese che producono e vendono calcestruzzo nella provincia di Venezia e di Belluno costituiscano due intese restrittive della concorrenza. Il provvedimento - si legge in una nota dell'Antitrust - è stato notificato alle società General Beton Triveneta, SuperBeton, Intermodale,Calcestruzzi Mosole, Jesolo Calcestruzzi, Ilsa Pacifici Remo,Calcestruzzi Dolomiti e F.lli Romor. Alle ispezioni collabora il Nucleo Speciale Tutela Mercati della GdF.
Da alcune evidenze raccolte - sottolinea la nota dell'Antitrust - emergerebbero comportamenti finalizzati al coordinamento delle offerte e alla spartizione dei cantieri da rifornire, nei due distinti mercati provinciali, con monitoraggio reciproco dei prezzi praticati e dei volumi di calcestruzzo venduto, in modo da mantenere le quote di mercato nella misura concordata. In particolare, prosegue l'Autorità garante della concorrenza - le imprese avrebbero organizzato (separatamente per i due tavoli di Venezia zona mare e Belluno) incontri con cadenza regolare tra i propri rappresentanti e un sistema di scambio su base continuativa di dati sensibili, assoggettato ad una gestione centralizzata delegata alla società di servizi Intermodale. Tali comportamenti - continua la nota -sarebbero stati garantiti da un meccanismo di controllo e sanzione dei comportamenti devianti. La possibile intesa nel mercato di Venezia Mare avrebbe visto attive le società General Beton Triveneta, Superbeton, Calcestruzzi Mosole, Jesolo Calcestruzzi e Ilsa Pacifici Remo. Nella provincia di Belluno l'intesa ipotizzata avrebbe coinvolto Superbeton, Calcestruzzi Dolomiti e F.lli Romor; a entrambe avrebbe partecipato la società di servizi Intermodale. L'istruttoria dovrà concludersi il 29 maggio prossimo.
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