Aprilia guarda al futuro puntando su Tuono V4
Ecco il rinnovo dei due modelli ispirati alla Superbike della casa veneta. Lo Scarabeo al secondo posto tra i cinquantini più venduti

La nuova Aprilia Tuono V4 Factory
NOALE. Dopo le difficoltà del mercato del 2020 dovute alla pandemia, Aprilia di Noale guarda al futuro con fiducia e inizia il 2021 presentando il rinnovo della Tuono V4 e la Tuono V4 Factory. Si tratta di bolidi non proprio per tutte le tasche: si parla di almeno 10mila euro. Ma almeno da queste parti provano a dare una spinta alle vendite che, a livello nazionale, al 31 dicembre scorso hanno registrato un calo del 5,76%.
Per la casa della città dei Tempesta si tratta di moto derivate dalla RSV4, ossia dalla due ruote che partecipa al campionato del mondo di Superbike. Con maggiori spazi, consente un miglior inserimento del pilota a bordo grazie alle nuove forme di serbatoio e codino. Insomma, si prova a guardare al 2021 con ottimismo dopo che il 2020 finito, ed era inevitabile, con il segno meno.
Un anno negativo per tutte le case, anche se ci sono stati dei momenti positivi. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti diffusi dall’Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori (Ancma), il 2020 si è chiuso con un significativo recupero dei volumi persi a causa della pandemia.
Il dato finale vede un meno 5,54% con 238.372 immatricolazioni. Il settore delle moto è quello che meglio riesce a erodere il distacco rispetto all’anno precedente, chiudendo con un meno 4,86%, mentre gli scooter congelano la flessione sotto del 6,43%. L’esaurimento delle risorse destinate agli incentivi elettrici impedisce ai ciclomotori di chiudere l’anno in positivo: nel 2020 il mercato dei “cinquantini” si ferma a meno 3,02% e totalizza 19.746 veicoli immatricolati. In forte crescita il mercato dell’elettrico, con un più 84,54% rispetto al 2019. E le prospettive di un’altra significativa espansione fanno ben sperare per l’anno appena iniziato.
«Nonostante ci siano molte incognite sul 2021», spiega il presidente di Ancma Paolo Magri, «in un anno molto difficile come quello appena trascorso, il mercato delle due ruote ha subìto meno di altri le conseguenze della pandemia. Una tendenza positiva che abbiamo riscontrato in modo universale sia quindi per quanto riguarda i segmenti più strettamente legati alla mobilità individuale urbana, come ciclomotori e scooter, che per quelli tradizionalmente riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto».
Entrando nel mondo Aprilia, la casa noalese registra il secondo posto nella classifica dei modelli più venduti tra i cinquantini con lo Scarabeo 50 2T, dietro al Piaggio Liberty 50 4T 3V. —
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