Attacco digitale a Geox La task force al lavoro per una ripresa graduale

MONTEBELLUNA

Nel quartiere generale di Geox a Biadene la task force è ancora al lavoro per ripristinare il sistema informatico bloccato dagli hacker. Da un paio di giorni i tecnici informatici stanno lavorando per riparare pezzetto dopo pezzetto il sistema danneggiato dall'intrusione dei pirati digitali. Sarà una ripresa graduale quella che avverrà al quartier generale del colosso della "scarpa che respira", e c'è ancora incertezza sui tempi necessari per ripristinare tutto il sistema.

Colpito dagli hacker, secondo quanto riferisce l'azienda, è stato il sistema relativo alla comunicazione, mentre indenne è risultato essere il settore dell'e-commerce. In pratica è stata resa muta la comunicazione Geox tra il suo centro logistico a Montebelluna e le fabbriche che ha in Cina e in altri Stati, i fornitori, i negozi sparsi in tutto il mondo. Di conseguenza lasciati a casa per un paio di giorni molti dei lavoratori addetti alla comunicazione e alla logistica. Iniziato l'altro ieri, subito dopo che era emersa l'intrusione dei pirati informatici, il lavoro di ripristino del sistema da parte della task force messa in campo da Geox dovrebbe forse essere concluso entro la giornata di oggi, ma la complessità dell'operazione rende ancora incerti i tempi di riparazione.

Pesantissimi i danni per il colosso calzaturiero a capo del quale c'è Mario Moretti Polegato: la Geox è infatti una azienda fortemente automatizzata e l'incursione dei pirati informatici ha in pratica interrotto la comunicazione tra il quartier generale e le varie sedi della società. Appena rilevato il blocco al proprio sistema informatico, la Geox ha provveduto a denunciare l'incursione degli hacker alla Polizia postale, che ha avviato le indagini per cercare di risalire ai responsabili dell'attacco digitale. Si parla anche della richiesta di un riscatto per togliere i blocchi, ma tale circostanza non viene confermata dalla Geox. Si tratterebbe di un attacco informatico su larga scala che ha colpito varie grandi aziende in tutto il mondo. —

Enzo Favero