Auditorium, variante al vaglio comunale

A confronto politici e ambientalisti
Auditorium al vaglio della commissione Urbanistica: non mancheranno polemiche e dure prese di posizione domani a Palazzo Sarpi per il primo vero atto amministrativo che sancirà la collocazione della «casa della musica» in piazzale Boschetti. Finora infatti all'auditorium di Klaus Kada mancava una «configurazione» urbanistica: non c'è infatti nessun atto ufficiale di Palazzo Moroni che stabilisca dove sorgerà l'edificio disegnato dall'architetto austriaco. Sulla carta c'è solo uno scambio patrimoniale di aree: la Provincia ha ceduto piazzale Boschetti al Comune in cambio di una parte di cubatura dell'area Pp1. Adesso però la discussione sulla collocazione dell'auditorium entra nel vivo. E sarà una discussione prettamente politica, soprattutto per l'opposizione al progetto da parte delle associazioni ambientaliste, cui si potrebbe associare la sinistra, e le contestazioni dell'opposizione, in particolare dell'ex assessore Tommaso Riccoboni.


La convocazione del presidente Sandro Faleschini la pone come ultimo punto all'ordine del giorno, ma sarà proprio la variante al Prg per l'auditorium il momento più importante della riunione della commissione convocata per domani pomeriggio. Ne fanno parte sia Aurora D'Agostino, capogruppo dei Verdi, che Giuliana Beltrame e Alessandro Zan, esponenti della sinistra padovana. Manifesteranno tutte le loro perplessità su un'opera destinata a cambiare il volto dell'area della cappella degli Scrovegni, così come non piace il suo impatto sul Piovego e sul verde dei giardini dell'Arena. Perplessità avanzate in primo luogo dalle associazioni ambientaliste, che l'hanno già ribattezzato «ecomostro».

 

Saranno rappresentate in commissione dal presidente di Legambiente Sergio Lironi. Più politica la contrarietà del centrodestra, in particolare di Forza Italia con in testa Domenico Menorello e l'ex assessore all'urbanistica Riccoboni: «Finora della collocazione in piazzale Boschetti non si è mai discusso in Consiglio comunale. Eppure è già stato fatto un concorso d'idee e c'è già un progetto» hanno spiegato. E la progettazione va avanti: tra qualche giorno l'architetto Kada tornerà in città e incontrerà il direttore del «Pollini» Leopoldo Armellini per studiare in quali spazi inserire il conservatorio presso l'auditorium.
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